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Dopo il primo discorso ufficiale della Yellen come presidente della Fed è proseguita negli Usa la fase di rialzo dei tassi.
Ieri l'asta di 24Mld$ sul comparto decennale ha evidenziato una buona accoglienza da parte delle banche centrali estere che hanno evidenziato il rapporto di domanda/offerta maggiore dallo scorso giugno. Oggi attesa l'emissione di 16Mld$ di T-bond trentennali. Nel frattempo è arrivato il via libera anche dal Senato sull'innalzamento del tetto del debito fino a marzo 2015. La legge passa ora alla firma di Obama.

In Europa, invece, i tassi governativi sono in generale rialzo con spread Italia ritornato in prossimità dei 205 punti base in vista anche delle corpose aste di oggi fino a 7,5Mld€ di BTP a 3,7 e 30 anni. I dati macro hanno evidenziato un dato sulla produzione industriale di dicembre dell'area al di sotto delle attese, aumentando le attese sul dato sul Pil dell'area del quarto trimestre in pubblicazione domani.
Si tratta di un dato rilevante in quanto citato da Draghi come uno dei tre fattori che saranno tenuti in particolare considerazione per eventuali decisioni di politica monetaria già nel meeting di marzo

Sul fronte valute protagonista indiscussa della seduta di ieri è stata la sterlina, risultata la migliore valuta a livello mondiale. A spingere gli acquisti sulla moneta britannica è stato l'esplicito del governatore Carney all'ipotesi prospettica di un rialzo dei tassi (sebbene in forma graduale). Tali dichiarazioni hanno spinto gli operatori ad ipotizzare che la BoE possa essere la prima Banca Centrale tra i paesi sviluppati ad effettuare un rialzo già nella prima metà del 2015, favorendo quindi gli acquisti sulla sterlina.
Vi segnaliamo inoltre il movimento dell'euro, ieri in deprezzamento sotto quota 1,36, dopo le citate dichiarazioni di Coeure sul tema tasso dei depositi in negativo. Secondo Coeure, cui il livello dell'inflazione in termini assoluti non sarebbe di per sé un elemento sufficiente per adottare decisioni di politica monetaria, essendo necessario tenere in considerazione soprattutto le aspettative di inflazione.
Questa mattina il cambio è nuovamente al di sopra della soglia 1,36. Anche per oggi conferma ala resistenza a quota 1,37.

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