Due portafogli di successo


Pochi giorni fa, esattamente il 27 novembre scorso, ho acceso la prima candelina per festeggiare il primo anno di vita di due portafogli modello in bond, costruiti e movimentati in base al modello ASW realizzato in anni di duro lavoro.
I portafogli, uno Difensivo e uno Aggressivo, sono nati a fine novembre 2013, quando già i rendimenti erano schiacciati verso il basso e trovare obbligazioni interessanti era tutt'altro che semplice; i portafogli sono stati lavorati con denaro reale in regime di consulenza generica.
La sfida non era semplice: lavorare un mercato ormai asfittico e alla corda (oggi ancor di più…) pareva un'idea da matti, il cui unico conforto era quello di avere un solido modello matematico per il bond pricing e la valutazione delle obbligazioni, capace di scovare ancora (qualora fosse esistita) qualche pepita da inserire in portafoglio.
A distanza di un anno la sfida può considerarsi vinta: i due portafogli hanno regalato rendimenti ben oltre le aspettative, ed ora è giunto il momento di pensare al 2015. Qui sotto il dettaglio dei due portafogli attuali; tralascio la sequenza delle operazioni chiuse che poco aggiungerebbe, salvo dire che sul Difensivo sono state fatte sei operazioni e sull'Aggressivo otto.
ATTENZIONE
Sconsiglio caldamente di replicare ora questi portafogli, poiché molti dei titoli presenti sono di fatto arrivati, e i rendimenti attuali sono ben distanti da quelli acquistati in origine.
Vediamo nel dettaglio i due asset.

Il portafoglio ha realizzato una performance lorda su base annua pari al 5,50% bilanciando il rapporto YTM/Credit Risk in modo da ottenere un asset non troppo volatile ma al tempo stesso in grado di cogliere un discreto upside di prezzo. Inoltre, sono stati inseriti in percentuali ragionate obbligazioni con appeal speculativo o strutture particolari, che a fronte di un maggior rischio esprimevamo rendimenti interessanti.

Portafoglio Aggressivo

Il portafoglio ha realizzato una performance lorda su base annua di poco inferiore al 7,50% bilanciando il rapporto YTM/Credit Risk in modo da ottenere un asset potenzialmente più volatile e al tempo stesso in grado di cogliere un buon upside di prezzo. Anche in questo caso sono stati inseriti in percentuali adeguate obbligazioni con appeal speculativo o strutture particolari, accettando una maggior rischiosità o in termini di Credit Risk o in termini di struttura e subordinazione.

Il nuovo anno è ormai alle porte, e il mercato dei bond è sempre più compresso. Vietato cullarsi sugli allori: fermo restando la situazione attuale del mercato non sarà facile bissare il successo, ma il conforto del modello ASW è ora maggiore, visto il risultato sin qui ottenuto.

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