Piano Bar : La Fed continua a guidare le danze...


Piano Bar di Virginio Frigieri
La Fed continua a guidare le danze…

E' vero è un mese che non scrivo… ma cosa devo dirvi ? I mercati azionari seguono ormai la signora Yellen come un tossico dipendente segue il suo pusher… Se la Yellen mostra le mani vuote (alias accenna a voler rialzare tassi il tossicodipendente (mercato azionario) va in depressione alla velocità della luce pensando che la droga è finita e dovrà fare astinenza; poi la signora tira fuori una bustina e la sventola in aria (alias dice …si rialzeremo i tassi ma non c'è nessuna fretta…) e il tossicodipendente ringalluzzito dal poter contare sua qualche altra settimana di "roba" disponibile) scatta in euforia e si ributta a macinare nuovi massimi. Questa è in soldoni la situazione. Uscendo dall'accostamento quello che è certo è che tutti sanno benissimo che il ritorno ad una politica monetaria restrittiva provocherà un autentico esodo di capitali dai mercati azionari verso le obbligazioni sopratutto quelle americane. Tutti i capitali che nel 2008-2009 si erano trasferiti in Europa alla ricerca di rendimenti migliori, quando i rendimenti dei bond americani torneranno a crescere faranno ritorno a casa e l'Europa pagherà così un conto anche più salato. Il problema è che nessuno sa quando succederà e personalmente dubito perfino che la signora Yellen alzerà davvero i tassi …sarà già tanto se riesce a tergiversare prendendo tempo senza dover fare dei nuovi QE. Se la situazione rimane com'è ora il Dow Jones potrà salire tranquillamente anche fino a 21-22.000 punti.
Nei grafici sotto devo lasciare ferma la numerazione delle onde perche le onde 2 possono ritracciare il 100% di onda 1 e quindi finché non abbiamo una chiusura sui massimi precedenti dobbiamo ipotizzare che sia in corso un onda 2 minor.

Rendimenti T-Bond:

Lo sviluppo della forma d'onda suggerisce che l'onda 2 sia terminata e il rimbalzo in atto possa essere l'inizio di un'onda minor 3. Per avere conferma di questa affermazione bisognerà vedere una spinta che porti le chiusure sopra al massimo di onda b cerchiata e prima di questo sarebbe bello se vennise chiuso il gap che si è formato nella seduta di giovedì.

DOLLAR INDEX:

Il Dollar Index nella seduta di venerdì ha toccato un nuovo massimo a 89,65. Questo comporta che l'onda 5 che deve terminare l'onda (3) non è ancora terminata, anche se a mio avviso non dovrebbe mancare molto. Del resto se osservate il MACD il massimo del MACD è correttamente posizionato sul massimo di onda 3 come deve essere nella stragrande maggioranza dei casi; se onda 5 estendesse tanto da portare il MACD ad un massimo più alto ci sarebbe da rivedere l'intero modello dei prezzi. Pensando al dollar Index in maniera speculare e contraria all'Euro/Dollaro, che venerdi ha fatto un nuovo minimo ad 1,2219 il massimo di onda (3) potrebbe arrivare con il livello tondo e psicologico di 1,20 su Euro/Dollaro. Dopo mi aspetto un ritracciamento MINIMO del 38,2% che dovrebbe riportare l'Euro/Dollaro in area 1,2750 – 1,2980 circa.

Euro/Dollaro:

Come detto prima avendo fatto un nuovo minimo venerdi in corrispondenza del nuovo massimo del Dollar Index, è probabile che l'onda (1) ribassista terminerà tra 1,20 e 1,21. A quel punto vedremo probabilmente il MACD a ridosso della Zero Line e dopo dovremmo avere un ritorno in zona 1,29-1,30 prima di una nuova onda ribassista che porterà il cambio sotto 1,15 (probabilmente anche verso 1,10).

Oro e Argento:

Nonostante la correzione effettuata per ora non vediamo nulla di compromesso sulla nostra vision rialzista che dovrebbe portare i prezzi nel 2015 sopra i 1.400$ (tra 1.400 e 1.500)
Diciamo che una bella accelerata con rottura del massimo precedente a 1.238$ ci metterebbe definitivamente tranquilli, ma in ogni caso anche così resto rialzista. Un ritorno dei prezzi sotto 1.150 (un chiusura) ci farà rivalutare lo scenario.

Sull'argento la situazione è analoga all'oro; anche in questo caso rimetterò in discussione la mia vision rialzista in caso di una chiusura sotto i 15$; chiaramente mi serntirò più tranquillo se ci sarà un rimbalzo che vada a rompere il precedente massimo del 10 dicembre a 17,33$.

Petrolio:
Solo per dire che non ci sono supporti importanti prima di 33-35$ quindi permane la vision ribassista. Prossimamente su Traders' troverete un mio articolo dove si parlerà delle problematiche che si aprono con una ripresa dei tassi al rialzo e come leggere questo energico ribasso del prezzi petroliferi.

Auguro Buone Feste a tutti. Piano Bar torna con l'anno nuovo.

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