"La situazione dell'inflazione nell'Eurozona è diventata sempre più difficile". "Faremo tutto quello che dobbiamo fare per alzare l'inflazione e le aspettative d'inflazione il più velocemente possibile". "Aumenteremo la pressione ampliando ulteriormente i canali attraverso cui interveniamo". Queste le frasi più importanti pronunciate dal Governatore della BCE Mario Draghi nel convegno di venerdi scorso a Francoforte che, de facto, hanno dato un ulteriore impulso rialzista ai mercati azionari europei che hanno chiuso tutti tra il + 2% ed il + 4%, mentre questa volta restano al palo gli indici d'oltreoceano che chiudono la giornata quasi agli stessi livelli di apertura.
Per quanto rigurada il nostro Portafoglio azionario, riepiloghiamo in questo articolo quanto avvenuto venerdi scorso, in quanto impossibilitati ad aggiornamenti real time per trasferta all'estero.
Partendo dal mercato italiano, abbiamo acquistato il titolo bancario:
– FINECOBANK (IT0000072170) A 4,47.
Passando ai titoli europei ben 4 acquisti dei quali 3 sul mercato tedesco:
– BERTRANDT (BDT.DE) (DE0005232805) A 107,50.
– DEUTSCHE BOERSE (DB1.DE) (DE0005810055) A 56,29.
– PROSIEBEN SAT.1 (PSM.DE) (DE0007771172) A 34,10.
Infine sul titolo francese:
– SEB (SK.PA) (FR0000121709) A 66,06.
Terminando con i titoli del mercato USA dove registriamo un acquisto su:
– ALCOA (AA.NYSE) (US1381711014) A 17,51 $ in leggero slippage.
E due vendite, una in pareggio con l'ultima metà della posizione:
– MICROSOFT (MSFT.NASDAQ) (US5949181045) A 47,68 $.
Ed una in profit con la metà della posizione su:
– SEAGATE (STX.NASDAQ) (IE00B58JVZ52) A 66,48 $.
LA REDAZIONE.