MERCATO PRIMARIO IN ZONA EURO
Intanto, in zona Euro continua una settimana molto ricca sul fronte del mercato primario.
Oggi sono previste aste a medio e lungo termine sia spagnole che francesi.
Per quanto riguarda Madrid si attende un offerta fino a 3,5 miliardi di euro complessivi di titoli di Stato sulla scadenza quinquennale (gennaio 2020) e decennale (ottobre 2024).
Per quanto riguarda invece l'offerta francese si parla di importi decisamente più importanti: l'offerta infatti arriverà sino 8 miliardi di Oat: le scadenze previste sono maggio 2023, novembre 2024 e ottobre 2027.
MERCATO BTP
Anche se non si attendono sorprese da parte di Bce, il mercato non vuole arrivare corto sulla periferia all'appuntamento col meeting di oggi.
Infatti gli acquisti hanno dominato la seduta di ieri su tutto il segmento periferico; il rendimento sul Btp decennale è sceso sotto il 2,30%, di nuovo in vista del minimo dall'introduzione dell'euro del 2,26%, registrato ad inizio settembre; lo stesso dicasi per lo spread Btp / Bund, che questa mattina è ripartito da 139 punti base.
USA: DATI SULL'OCCUPAZIONE
In uscita oggi negli USA il dato relativo ai sussidi di disoccupazione: le attese indicano 297.000 nuove richieste nell'ultima settimana contro le 293.000 della settimana precedente.
In crescita invece l'attesa per il dato relativo ai "payroll" la cui diffusion e è prevista per domani: quest'ultimo dato è potenzialmente in grado di incidere sulle aspettative relative ai tempi del primo intervento di rialzo dei tassi da parte della Fed.
Ieri, infine, il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato, tradizionale anticipatore dal dato ufficiale, ha evidenziato 213.000 nuovi posti di lavoro in settembre: una rilevazione superiore, anche se di poco, alle attese.
BCE: VERTICE A NAPOLI
Dopo le misure annunciate a sorpresa un mese fa, non si attende nessuna nuova mossa dal punto di vista operativo nel meeting Bce che oggi si terrà a Napoli.
Come ampiamente annunciato il nostro Mario Draghi fornirà i dettagli operativi dei nuovi programmi di acquisto Abs e covered bond.
Per quanto riguarda i quantitativi messi sul piatto i sondaggi più accreditati indicano importi complessivi pari a 200 miliardi di euro cifre che sembrano ora piuttosto scarse in un contesto congiunturale dove l'inflazione della zona euro è tornata a scendere, e dove la ripresa è tutt'altro che consolidata.