NOTA DI MOODY'S SULL'ITALIA
Ieri in serata Moody's ha pubblicato una nota sull'Italia che in verità non costituisce un vero e proprio rating. Il quadro che ne emerge è una conferma con l'outlook stabile sul rating Baa2. I motivi che portano a tale valutazione sono da una parte l'accelerazione verso le riforme e i bassi costi di finanziamento unitamente all'avanzo primario comunque bilanciati dal ritorno dell'economia in recessione.
Per quanto riguarda il futuro dell'economia del bel paese l'agenzia Usa prevede calo del Pil pari allo 0,3% per quanto riguarda il 2014 mentre il prossimo anno dovrebbe evidenziare una crescita marginale dello 0,5%.
Il tanto discusso Il Jobs Act, secondo Moody's, contribuisce a sostenere il rating al livello Baa2 ma in sé non spinge al rialzo l'outlook.
NOTA DI FITCH SULLA FRANCIA
E' negativo il credit watch di Fitch sul rating dell Francia che ricordiamo essere in AA+. I motivi di questa decisione sono dovuti ai rischi legati alla crescita e ai piani di riduzione del deficit pubblico.
Nella nota infatti Fitch afferma che "L'impatto quantitativo delle recenti riforme strutturali è incerto e, non sembra sufficiente a invertire i trend di crescita e competività nel lungo termine"
La valutazione del rating sovrano francese è prevista per il 12 dicembre.
CINA: PREZZI AL CONSUMO
La riduzione dei prezzi registrata in settembre, oltre le attese e oltretutto vicina ai minimi da 5 anni rafforzai timori di un rallentamento dell'economia globale cinese.
L'indice dei prezzi al consumo ha subito un rallentamento pari al 1,6% rallentamento dunque superiore alle stime che prevedevano un rallentamento a 1,7%.
Su base mensile i prezzi sono cresciuti di 0,5%, contro lo 0,4% delle attese.