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COMMENTI SULLA LEGGI DI STABILITA'
Dopo che Roma e Parigi hanno annunciato l'intenzione di ritardare il raggiungimento degli obiettivi di bilancio, Bruxelles continua a chiedere a Italia e Francia dei cambiamenti dell'ultimo minuto.
Il viceministro dell'Economia Enrico Zanetti (sotto in foto) non ha escluso la possibilità di una manovra per correggere di pochi decimi di punto il deficit strutturale, e ha comunque precisato che si tratta di "richieste ben lontane dallo stravolgere l'impostazione della manovra che abbiamo fatto". E' comunque bene precisare come Francia e Italia siano in posizioni diverse, in quanto Roma rispetta il tetto del 3%.

Per Bankitalia invece, che l'Ue accolga il rinvio del pareggio strutturale non è scontato e tale mossa sarebbe giustificabile solo se i margini di manovra vengono utilizzati per rilanciare la crescita.
Il merito interviene anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio che in un intervista al Corriere della sera sostiene che la legge di stabilità da 30 miliardi sarebbe quasi pronta e verrà presentata in Europa "senza timori". "Quando uno fa bene il suo mestiere non deve temere nulla" dice commentando l'eventualità di una bocciatura in sede Ue, che Banca d'Italia stessa non avrebbe escluso.

Secondo Delrio Il Paese ha bisogno di uno choc, di un atto di coraggio per tornare a crescere.
Questa legge di Stabilità da 30 miliardi, prosegue Delrio, ha un approccio radicalmente nuovo: vuole mettere denaro nelle tasche degli italiani in maniera stabile e ora tutti, anche gli imprenditori, sanno che potranno contare su misure strutturali.

DATI MACRO ZONA EURO
Sul fronte europeo si attendono oltre ai numeri definitivi dell'inflazione di settembre per Italia, Francia e Spagna, anche e soprattutto i valori relativi all'indice Zew, barometro della fiducia di investitori e analisti tedeschi, riferito al mese di ottobre.
Le attese di consenso indicherebbero un arretramento a 1,0 rispetto al valore fatto registrare a settembre e pari a 6,9. Ricordiamo che già il valore di settembre rappresentava il minimo da quasi due anni.
Altri dato di interesse sempre per la zona euro riguarda la produzione industriale di agosto. A questo proposito gli analisti si aspettano una contrazione di 1,6% su base mensile e dello 0,9% su base annua .

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