Time-Out: movimentazione del portafoglio obbligazionario


Tornato dalle vacanze invernali ho ricominciato da una settimana ad operare sul mercato obbligazionario ed ecco qui i movimenti (in ordine cronologico) che ho effettuato:

• RIMBORSATE LE DEXIA OPERE CON RELATIVO ACCREDITO DI CEDOLA

• A 98,65 acquistato un 10% di BARCLAYS 30.09.2014 (Isin:XS0451450778). Questa obbligazione senior paga trimestralmente cedole pari a Euribor a 3m + 50 bp per un rendimento annuo lordo a scadenza, considerando i tassi forward, pari al 2,65%.

• A 100,302 (cambio 2,9565) vendute tutte le BANCA IMI 12 febbraio 2015 in lire turche. Nonostante le avessi acquistate a 97,17, ho conseguito una perdita poiché il cambio è assai peggiorato (da 2,6918 al momento dell'acquisto a 2,9565 al momento della vendita).

• A 105 (cambio 1,5307) acquistato un altro 3% di BANCA IMI 6,4% 28 giugno 2018 in dollari australiani (Isin: IT0004938269) portando il mio prezzo di carico "eurizzato" a 69,92. Questa obbligazione senior in dollari australiani paga una cedola annuale del 6,4% per un rendimento annuo lordo a scadenza del 5,25%

• Incassata cedola RBS FIXED FLOATER CAP & FLOOR 2017

• Incassata cedola BANCA INTERMOBILIARE CV

• Incassata cedola RBS GE SWITCHABLE 2015

Veniamo adesso alla spiegazione dell'operatività effettuata.

Una volta ricevuto il rimborso delle Opere sulle quali ho avuto una minusvalenza in conto capitale (acquistate a 101,6 e rimborsate a 100) ampiamente ricompensata dalla lauta cedola del 7,55% lordo (6,04% netto), ho inserito i miei soliti allarmi su titoli con scadenza non superiore a 12 mesi e son riuscito ad acquistare un bel quantitativo di Barclays 30 settembre 2014 a un rendimento sicuramente non eccitante in assoluto (2,65% lordo), ma assai buono se paragonato alle altre emissioni senior dello stesso emittente che scadono appunto entro un anno.

Ammetto poi che aver visto quanto stava e sta accedendo in Turchia mi ha allarmato un po' e ho preferito uscire dall'obbligazione che avevo in portafoglio in lire turche prendendo una perdita di dimensioni sopportabilissime.

Poi sul sito di Moore Research, che uso per la mia operatività in opzioni sulle commodities, ho trovato uno spunto interessante riguardante il dollaro australiano. Questo studio faceva notare come nel periodo tra fine dicembre e gennaio il dollaro australiano abbia tendenza a rivalutarsi e quindi ho deciso di acquistare un altro 3% di BANCA IMI 6,4% 28 giugno 2018 in dollari australiani già presenti nel mio portafoglio.

Infine chiedo al gentile abbonato che mi aveva chiesto lumi sul rendimento netto di DEPFA 2018 di inviarmi una mail a rm@remomariani.com gli farò avere il foglio elettronico compilato, perché ho difficoltà nell'effettuare il print screen e a caricarlo.

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