I sintomi c`erano tutti come dicevo nell'ultimo articolo e nel corso della settimana, quando per ben tre volte il nostro FTSEMIB ha fallito l`attacco ai 20000, e`diventato ancora più chiaro che ormai era solo una questione di tempo.
Proprio nell'ultima seduta della settimana e`arrivata la botta con perdite superiori al 2% in tutti i mercati all'unisono! E adesso viene il difficile: sara`semplicemente uno storno salutare come auspicato dai piu`per riprendere poi con nuova forza il trend rialzista o si tratterà di un vero e proprio cambio di sentiment? Per la risposta ci vorrebbe la sfera di cristallo di cui sfortunatamente non sono dotato, perciò mi limiterò come sempre ad analizzare quanto ci dicono i grafici.
E già qui ci sono delle differenze: infatti mentre Dow Jones e Sp500 hanno già rotto i minimi precedenti visti i close a 15879 e 1790 rispettivamente, la stessa cosa non si può ancora dire per il Dax che, con la chiusura a 9392 gli e`a ridosso, ma ancor di piu`per il nostro FTSEMIB, e non poteva essere altrimenti, vista la salita verticale dell`ultimo mese.
La situazione appare quindi decisamente più compromessa negli Usa, Dow Jones in primis, dove il prossimo supporto da monitorare si trova in area 15700; un po`meglio resta sempre lo Sp500 in cui il prossimo livello degno di nota da monitorare sarà in area 1770. Considerando che i massimi storici assoluti sono stati registrati praticamente per entrambi il 31 dicembre, si può senza ombra di dubbio affermare che non è stato un gran inizio d`anno per questi indici, ma ricordiamoci sempre da dove venivano! Per il Dax, vedo a rischio quota 9368 e sono probabili ulteriori flessioni con 8980/9000 prossimo supporto importante.
Per concludere anche il Nikkey, close a 15392, non ha rotto i minimi precedenti a 15112 e l'impostazione dell`indice ancora non e`compromessa. Tornando al FTSEMIB la chiusura di venerdì è stata sui minimi a 19359. Persa la rialzista e rotto il primo importante supporto a 19500 diventa difficile capire fin dove si vorrà spingere: area 19100 rappresenta un primo supporto, poi a seguire ci sarebbero 18500 e i minimi a 17750 ma spero non si debba arrivare fino a là! Al momento abbiamo un`unica seduta pesante, quella appunto di venerdì, ma dopo un mese di rialzo ci può pur stare. Adesso risulta difficile prendere posizione fino a che non ci saranno più elementi per capire e d'altronde meglio non essere precipitosi in questa fase. Per quel che mi riguarda attenderò gli eventi in attesa di segnali che mi facciano capire meglio quale potrebbe essere la prossima evoluzione del mercato.
Sul portafoglio new entry con Enel in settimana: la rottura non era stata un granché ma le due sedute successive avevano confermato la bontà dell`ingresso; adesso con l`ultima seduta pesante il trade è tornato a soffrire e non resta che aspettare con lo stop già inserito.
Anche Acea, in portafoglio da qualche mese, non se la passa troppo bene: rotta quota 8.5 faceva ben sperare per il prosieguo del trend e invece venerdi`ha anch`essa ritracciato pesantemente rompendo quota 8.2 e chiudendo appena sopra non innescando, quindi, ancora lo stop per la seduta di lunedi`. Il rischio dello stop e`elevato comunque e mi conforta solo il fatto che avendole in carico a circa 8 euro non sara`troppo doloroso nel caso.
Cancello il trade su Cir che e`scesa per tutta la settimana allontanandosi dalla resistenza a 1.19.
Mantengo al solito Parmalat che continua a fare storia a se`, mentre per quel che riguarda Ei Towers, raggiunto il take profit, ha tutto sommato retto abbastanza bene per ora ma, vista l`incertezza del momento, alzo ulteriormente lo stop, valido a questo punto in caso di chiusura inferiore a 35.9