Piano Bar : Un temporale o l'inizio del diluvio?


Piano Bar di Virginio Frigieri
Un temporale o l'inizio del diluvio?

Quadro Tecnico del 26/01/2014:

I vecchi operatori di borsa dicono che se gennaio chiude in perdita, è probabile che tutto l'anno chiuda in perdita. Si potrebbe verificare rapidamente sulla serie storica del Dow Jones che parte dal 1928 l'attendibilità di questo detto costruendo un semplice indicatorino, ma ahimè il tempo è tiranno. A parte i detti, però quella che si apre è l'ultima settimana di gennaio e le probabilità che il Dow Jones riesca a mettere la testa sopra al massimo del 31 dicembre appaiono veramente scarse.

Nel grafico sopra vediamo l'allungo ribassista velenoso, portato (tanto per cambiare) dalla 37° di ciclo dinamico che arriva a testare la linea mediana del canale rialzista (tratteggiata blue sottile).
Giunti a questo punto e considerato il tempo da cui il mercato sale, una correzione di due settimane, due settimane e mezzo giusto da arrivare alla 47° – 49° dove molti cicli dinamici terminano, sarebbe forse la fine del mondo? Non credo… siamo sicuramente ancora sul temporale… dopo si… se andiamo all'analisi del superciclo di Elliott, potrebbe essere la famigerata c di (a) di supercycle col famigerato target di un Dow Jones a 3 cifre… ma di diluvi universali ne abbiamo già avuto uno e se non ricordo male nostro Signore promise solennemente che non avrebbe ripetuto l'evento…
E quindi? Quindi anche se fosse l'inizio della famigerata onda c, per adesso procediamo pragmaticamente a fissare un livello di prezzo chiave ed uno critico per tirare su le reti girare la barca e tornare a giocare da ribassisti. Fra i tanti metodi, uno molto rudimentale ma che mi piace perché semplice da vedere immediatamente ad occhio nudo è quello degli swing low crescenti durante una fase di rialzo e degli swing high decrescenti durante una fase di discesa dei prezzi;
In questo caso il mercato è salito fino a fine anno; l'ultimo swing low registrato in fase di salita lo consideriamo come "livello chiave" e il penultimo più basso il "livello critico". Alla rottura al ribasso del livello chiave, si vanno a chiudere tutti profit aperti, e a stringere al massimo gli Stop sulle poche operazioni che si decide eventualmente di voler tenere comunque aperte. Sul Dow Jones il "livello chiave è a 15.703 punti. La rottura al ribasso del "livello critico" che sul Dow Jones si colloca a 15.500 punti, ci farà aprire posizioni short. Detto questo se sarà solo un temporale il ribasso si fermerà magari sul bordo inferiore del canale di trend (linea blu continua)… se sarà la famigerata onda di Precther & C. vorrà dire che il viaggio al ribasso durerà molto più tempo.

Rendimenti T-Bond:

Approfittiamo del cambio anno per rimettere un po' in ordine il modello delle onde che gli analisti di Precther avevano già corretto a Natale, ma io ho preferito aspettare che la correzione in atto si consolidasse meglio per non dover poi fare marcia indietro. Stiamo ovviamente parlando di "lana caprina" perché il senso di marcia era corretto tanto prima quanto ora; quello che non convinceva appieno con la chiusura di onda (1) a settembre è che le tre onde di impulso 1, 3 e 5 risultavano di lunghezza quasi identica; i sacri testi non danno per sbagliata la lettura precedente in quando dicono che l'onda 3 non DEVE MAI ESSERE LA PIU CORTA ed anche nella schematizzazione precedente questa regola era soddisfatta, ma dopo dicono anche che nella stragrande maggioranza dei casi l'onda 3 deve essere la più lunga in un rapporto che deve avvicinarsi a 1,618 volte l'onda 1. Se mettete a raffronto la schematizzazione attuale con quella dei precedenti articoli, quella di oggi è decisamente più credibile.
La correzione iniziata quest'anno è proseguita ed oggi potrebbe essere al termine dell'onda A. Chi ne ha la possibilità può andarsi a vedere la serie storica a 240minuti e vedrà che su quel grafico le cinque onde che servono per la A sono molto ben sviluppate. Io non ho la serie intraday di questo strumento e lo so perché li vedo sui report americani che compro (ma ogni grafico di questi report è sotto copyright e quindi preferisco non inserirli nei miei articoli.) A prescindere che sia effettivamente completata o possa scendere un altro po' , quello che è certo è che dovremo alla fine leggere un ABC che ci forma l'onda (2); a quel punto partirà il più grande rialzo da inizio anno con lo svolgimento di onda (3).

Euro/Dollaro:

Il rimbalzo ha spinto le quotazioni fino ad 1,3739 e se non è terminato dovrebbe essere agli sgoccioli; dopo dovrebbe iniziare la discesa con un primo target ad 1,3350. Per contro un nuovo massimo sopra 1,3893 invaliderebbe il quadro tecnico attuale. Il livello di prezzo a 1,3522 è il livello critico per andare short o incrementare le posizioni short eventualmente.

Oro e Argento:

L'oro è salito fino a 1272,97 dollari, ma l'argento è rimasto debole. Se l'argento non confermerà la quotazione dell'oro , andando almeno a superare i 20,65$, temo che per l'oro sarà un segnale ribassista (non rialzista). Comunque il metallo giallo dovrebbe essere a poche sedute dalla conclusione visto che la precedente onda 3 è già stata ritracciata quasi del 50%. Il successivo dispiegamento dell'onda 5 dovrebbe far scendere le quotazioni del metallo in area 1050-1100.

L'argento dovrebbe andare a chiudere le danze intorno a 16,70 – 17,30. Al contrario gli scenari potrebbero cambiare nel caso che l'argento dovesse chiudere sopra 20,65 e l'oro dovesse mantenersi intorno alle quotazioni attuali.

alla prossima

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