Piano Bar : Dove va il Cavaliere errante?...


Piano Bar di Virginio Frigieri
*Dove va il cavaliere errante?…*

Oggi tentiamo di capire lo strano comportamento dell'oro che come un cavaliere errante se ne va girovagando e vagabondando per la sua strada facendo ammattire e sfigurare anche fior di esperti del settore che da qualunque parte propendano ed indirizzino le loro analisi, negli ultimi tempi sono stati puntualmente smentiti.
In effetti negli ultimi mesi tutte le così dette "regole standard" che dovrebbero governare l'attività dell'oro sono state gettate alle ortiche; Come le obbligazioni, anche l'oro ha completamente ignorato, il programma di stimolo QE3 della FED iniziato verso la fine le 2012 ed è sceso per tutto il 2013 nonostante il dollaro continuasse quotidianamente a perdere valore come ben si capisce osservando il grafico dell'euro-dollaro. Il cambio alla fine di marzo toccava un minimo a 1,2754. Da allora è salito fino alla fine del 2013 arrivando a sfondare quota 1,38. Praticamente il Dollaro nei confronti della nostra moneta in circa 9 mesi si è indebolito di quasi il 10% ma l'oro che per contro avrebbe dovuto salire se non in misura uguale almeno un po' cos'ha fatto?. E' sceso più o meno del 27%, ma se osservate il grafico sotto la discrepanza è ancora più marcata se il raffronto si fa partire da Ottobre 2012; come si vede in questo caso il dollaro si è indebolito un pò di meno (circa 8,5%) e quelle dell'oro perdono addirittura oltre il 34%.

Volendo vedere la cosa da un'altra angolazione se consideriamo che l'inflazione nel 2013 è stata piuttosto piatta, questo avrebbe dovuto perlomeno mantenere stabile le quotazioni dell'oro; invece anche questa "regola" è stata bellamente ignorata. Infine anche la politica dei tassi vicini allo zero, oltre a favorire il mercato azionario a discapito dell'obbligazionario avrebbe dovuto in un certo senso garantire almeno la tenuta delle quotazioni dell'oro. A questo punto viene da chiedersi se c'è qualcuno talmente forte da riuscire a sovvertire queste "regole" o magari quelle che noi pensiamo siano regole che l'oro dovrebbe seguire non sono affatto regole assolute.
La storia mostra che quando l'oro ha ricevuto la palla ha corso ovunque abbia voluto. Considerata l'imprevedibilità storica dell'oro viene da chiedersi perchè prendersi la briga di fare previsioni per quest'anno. Un anno fa la maggior parte degli analisti puntavano ad una quotazione per fine 2013 tra i 1.600 e i 1.800 dollari. L'unica che ci ha azzeccato, Saxo Bank , che aveva ipotizzato di 1.200 dollari non era nemmeno stata presa sul serio, e la sua veniva bollata come una previsione estrema ed "oltraggiosa".
Ma visto che loro avevano ragione cerchiamo di comparare le loro previsioni più recenti per l'oro con le supposizioni di altre banche per cercare di capire se anche quest'anno potrebbe aver ragione.
Poi andremo a vedere due lezioni dalla storia che cj dicono qualcosa di importante sulle previsioni per l'oro, perche in realtà per quanto una previsione possa sembrare plausibile e ben radicata nella teoria economica, dall'oro ci si può aspettare tanto movimento prevedibile quanto da un pollo con la testa mozzata.

Cominciamo allora la carrellata delle previsioni fatte per il 2014:
• Vision rialzista: Erik Swarts di Market Anthropology ritiene che l'oro e l'argento abbiano testato i minimi la scorsa estate e che ora stiano cercando un punto di equilibrio per l'inversione nel 2014 … Se la Fed andrà a definire nei prossimi mesi un piano di tapering più stringente, gli asset più strettamente legati ad aspettative di inflazione crescente (oro e argento) dovrebbero cominciare a sovraperformare.
• Giù poi su: Kitco si aspetta che i metalli preziosi traveranno un minimo nel corso del primo trimestre del 2014 e che avremo un forte rimbalzo nella seconda metà dell'anno e stima 1800$ per l'oro e 40$ per l'argento. A causa della depressione dei prezzi del 2013, molti miniere piccole dovranno chiudere mentre quelle più forti e blasonate (come RGLD e SLW) potranno raddoppiare facilmente le quotazioni.
• Moderatamente rialzisti: Scotia Mocatta, uno dei cinque membri del London Gold Fix ritiene che un ritorno a quotazioni di 1.435 – 1.450 $/onz non sarebbe troppo sorprendente. La tedesca Commerzbank ritiene che l'oro concluderà l'annata attorno a 1.400$/onz. Merrill Lynch si aspetta che l'oro chiuda il 2014 a 1.294 $/onz per poi risalire verso 1.350 l'anno prossimo, ma sottolinea il fatto che entro il 2016 potrebbe tornare sui massimi a 2.000 $/onz.
• Trascurabilmente rialzisti: un altro membro della Gold Fix di Londra, Barclays Bank, si aspetta l'oro a 1.350 dollari nella prima parte dell'anno ma prevede che chiuderà il 2014 non oltre i 1.270 dollari. USB prevede un prezzo medio di 1.200 dollari ,a con oscillazioni anche ampie non appena vi sarà un mutamento dello scenario economico macro.
• Ribassisti convinti: Societè Generale, si aspetta di vedere l'oro a 1.050 dollari entro la fine dell'anno. Goldman Sachs si aspetta un calo significativo dell'oro per il 2014 con un calo di oltre il 15% attorno a quota 1.000 dollari. Credit Suisse infine ritiene che uno sviluppo sulle attuali trendline ribassiste potrà portare l'oro vicino a 900$ per oncia entro la fine dell'anno.

E allora a questo punto cosa dicono gli analisti di Saxo Bank che erano stati gli unici ad azzeccare la previsione nel 2013?… C'è di che rimanere stupiti… ma andiamo per ordine…
"Sebbene gli indicatori suggeriscano che l'economia statunitense sia più forte, il mercato degli alloggi rimane fragile e la crescita di salari e stipendi rimane inesistente. A causa di continue battaglie di Bilancio al Congresso, gli investimenti, l'occupazione e la fiducia dei consumatori torneranno ancora una volta a soffrire; questo spingerà l'inflazione verso il basso non verso l'alto, e la deflazione sarà di nuovo in cima all'agenda del FOMC conducendo ad una nuova politica di stimoli." E ancora spiega Saxo: "Gli stimoli della FED con le tre operazioni di Quantitative Easing hanno spinto i tassi di interesse in basso ed hanno spedito "beni rischiosi" sulla luna, creando un senso artificiale di miglioramento nell'economia; le sfide rimangono gravi, particolarmente per il mercato dell'edilizia che sarebbe un sostegno vitale per l'economia. I FOMC opteranno perciò per andare tutto sulle ipoteche nel 2014, trasformando il QE3 in un programma di acquisto di cartelle fondiarie aumentando la portata del programma a 100 miliardi al mese." Ce ne sarebbe abbastanza da mandare le quotazioni dell'oro in orbita…
Ma anche se questo scenario estremo non si materializzasse, l'aspettativa di inflazione bassa e la riduzione degli stimoli saranno seguiti più tardi da un periodo di tassi di interesse in crescita, che comunque non implicano necessariamente l'oro più basso. Gran parte di quello che gli analisti continuano a raccontarci sul comportamento dell'oro non regge.
Se l'oro non ha seguito queste regole in passato perché dovrebbe farlo ora? Fortunatamente ho trovato un paio di grafici che ci permettono di verificare il comportamento dell'oro nel passato.

L'oro nel Passato:
Proviamo ora al di là di quello che dicono "gli esperti" ad ipotizzare cosa potrebbe succedere considerando quelli che vengono ritenuti i due più grandi motori dell'oro, ovvero l'andamento dei tassi d'interesse e l'andamento dell'inflazione.
La prima "regola" è che l'oro dovrebbe muoversi in maniera inversa ai tassi d'interessi, perché i tassi influiscono sul dollaro , che determina quanto oro si può comprare.
La seconda "regola" è che l'oro si dovrebbe muovere di concerto con l'inflazione, dal momento che l'inflazione erode il costo del denaro, che indebolendosi, rende l'oro più costoso.
Il grafico sottostante, mostra l'andamento dei tassi di interesse americani dal 1975 ad oggi, sovrapposto all'andamento dell'oro (curva rosso/verde). Il grafico dell'oro non è in scala corretta in termini di dollari, ma fa vedere i movimenti al rialzo e al ribasso dell'oro.

Come abbiamo detto sopra, la regola vorrebbe che l'oro salisse quando i tassi di interesse scendono perchè indeboliscono il dollaro e scendesse quando i tassi salgono. I segmenti verdi rappresentano i periodi di tempo in cui l'oro ha obbedito a tale regola, mentre i segmenti rossi, mostrano i periodi in cui l'oro non ha seguito la regola. E' del tutto evidente che l'oro ha seguito la regola si è no per il 30% di quel periodo di tempo… quando i tassi di interesse nel 1981 sono saliti al 20%, l'oro contro la regola è salito a 850$/onz. Anche dopo il picco quando i tassi sono scesi l'oro è sceso insieme ed anche in questo caso secondo la regola non doveva accadere.
Che lezione possiamo ricavare da questo grafico? Visto che stiamo entrando in un periodo di assottigliamento degli stimoli che sarà seguito inevitabilmente da un periodo di rialzo dei tassi, questo non significa che l'oro dovrà necessariamente cadere. Il grafico sopra ci ha mostrato che l'oro può salire anche quando i tassi salgono ed in buona sostanza ci dice che i fondamentali della domanda e dell'offerta prevalgono spesso sull'andamento dei tassi di interesse.
Adesso passiamo al secondo grafico che mostra per lo stesso periodo l'andamento dell'inflazione negli Stati Uniti e come prima l'andamento in rosso/verde dell'oro.

In questo caso vediamo che anche se non completamente, però l'oro tende a seguire molto di più la regola… ad occhio la regola viene rispettata per circa l'80% del tempo.
Anche qua tuttavia è interessante vedere quand'è che l'oro non ha rispettato la regola.
L'oro ha disobbedito alla regola durante la metà degli anni '80 , alla fine del millennio e durante la correzione del 2008; ogni volta insomma, l'oro va in divergenze nella fase finale di una correzione importante; a metà degli anni '80 siamo alla fine della lunga discesa dell'inflazione dai massimi dell'80. Alla fine del millennio siamo nella fase finale della discesa iniziata all'inizio degli anni '90 e l'ultima volta siamo sul finire del periodo di salita iniziato nel 2002. Dove siamo ora con l'inflazione? Siamo molto vicini allo zero dopo una correzione al ribasso importante che dura ormai da 4 anni… questo ci induce a pensare che anche se il 2014 non porterà inflazione, l'oro potrebbe ancora salire. La Fed vorrebbe inflazione, ma se l'inflazione cala la FED terrà un comportamento altamente da "colomba".
In conclusione l'oro da buon cavaliere errante, difficilmente obbedisce a regole predefinite e precostituite; tuttavia se ci si limita ad acquistare in fondo a lunghi periodi di inflazione in calo e a vendere dopo lunghi periodi di salita, probabilmente ci si azzecca senza bisogno di affidarsi alle previsioni di "esperti" professionali che poi finiscono per perdersi.
alla prossima.

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