Alla fine il rally natalizio e`arrivato, peccato, per quel che mi riguarda, non averne approfittato perche`in questo periodo festivo\vacanziero ho staccato la spina e mi son concesso un periodo di pausa nel quale ho seguito abbastanza passivamente i mercati. Pochi rimpianti ad ogni modo: non sara`di certo l`ultimo treno e di questo ne sono piu`che convinto. Da meta`dicembre il nostro FTSEMIB e`salito quasi sempre portandosi a livelli che non vedeva da luglio 2011 e testando quota 20000. Difficile pensare che un trend talmente ripido possa durare senza nemmeno un ritracciamento che a questo punto sarebbe piu`che auspicabile oltre che salutare. Non da meno sono stati i principali indici esteri: il Dax ha stabilito nuovi record e adesso si trova a 9743 sempre in prossimità dei massimi con un trend ancora saldamente al rialzo; pure Dow Jones e Sp500 hanno stabilito nuovi massimi a 16588 e 1851 rispettivamente: entrambi hanno poi iniziato una fase di assestamento\correzione che li ha portati a 16417 e a 1839 sempre a breve distanza dai top assoluti comunque. Correzione piu`marcata per il Nikkey che dopo il picco a 16320 si trova adesso a 15734. Per tutti ad ogni modo il trend rialzista non e`in discussione: da monitorare i minimi precedenti, quindi 9368 per il Dax, 16240 per il Dow Jones, 1815 per lo Sp500 e 15112 per il Nikkey. La rottura di questi livelli fara`suonare un campanello d`allarme ma non sara`sufficiente per decretare la fine del trend in atto. Tornando al nostro FTSEMIB notiamo sicuramente una forza maggiore rispetto agli altri come testimoniato dalle cinque settimane consecutive di rialzo; prossimo scoglio da superare sara`appunto area 20000, gia`testata in settimana, che per ora ha retto. In caso di rottura target successivo a 20500 in primis e poi area 21000; viceversa una correzione nella salita si dovra`misurare con i supporti a 19500 e successivamente in area 19150. Un altro aspetto da sottolineare e`che si e`assistito ad una sorta di rotazione settoriale: il lusso, che aveva tirato per tutto il 2013, e`incappato in una correzione come testimoniato dal perentorio calo di titoli come Ferragamo, Tod`s e Brunello Cucinelli e di questo se ne son giovati i titoli bancari\assicurativi che sono stati il vero volano del rialzo dell`ultimo mese; quasi tutti questi titoli sono arrivati a quotazioni che non toccavano dal 2011 e adesso obiettivamente e`difficile intravedere possibili buy senza aspettare almeno un pull back. Segnalo lunedi`mercati americani chiusi per festività.
Per quel che riguarda il portafoglio, dopo l`uscita da Pirelli e Unipolsai continua a resistere ormai da mesi Acea, sulla quale ho incassato il dividendo e ripristinato l`intera quota. Il titolo si trova attualmente in una fase di congestione sui massimi e solo il superamento di quota 8.5 dara`nuova forza alle quotazioni. Lo stop a questo punto scattera`solo in caso di chiusura inferiore a 8.2. Continuo a mantenere impostato il trade non ancora scattato su Parmalat, che va avanti nella sua lunghissima fase laterale da agosto: vale la pena perseverare perche`la rottura in un verso o nell`altro potrebbe essere esplosiva. New entry del periodo festivo Ei Towers che nell`ultima seduta ha pure sfiorato il take profit visto che ha fatto un massimo a 37. A questo punto alzo comunque lo stop che scattera`in caso di close inferiore a 34.9 e che quindi dovrebbe mettere in sicurezza il trade.
Come nuove posizioni imposto:
ENEL, rottura in arrivo? Il titolo e`ben impostato al rialzo, ha corretto le prime settimane di dicembre e adesso e`pronto a sferrare l`attacco ai massimi dello scorso anno. Il buy scattera`in caso di superamento di quota 3.4
CIR, ci riprovo! Dopo un ritracciamento e un parziale recupero il titolo da alcune settimane sta lateralizzando; in caso di superamento di quota 1.19 provero`l`acquisto confidando quantomeno in un ritorno sui massimi dello scorso anno.