Un amico ci chiede perchè non siamo stati disciplinati. Solitamente se ci sono grandi rialzi nei titoli suggeriti preferiamo pian piano vendere. E' quanto accaduto con DDD, triplicatesi in 9 mesi, che ormai sono rimaste in portafoglio a scarso rischio per un mini-pugno di titoli. O per Newron Pharmaceuticals dimezzate a seguito del raddoppio della quotazione.
Ma per la ex Fondiaria SAI risp A, inserita da un anno nel portafoglio a scarso rischio , a prezzi stracciati rispetto agli attuali, e per la quale avevo anche partecipato ad una assemblea , come scritto su queste colonne, il consiglio di accompagnare il rialzo con le vendite non è mai partito.
La ragione è dovuta all' attesa del frazionamento del titolo,una mossa minima come zuccherino ai soci di risparmio A dovuta dopo che sono stati calpestati alcuni diritti dei portatori delle risparmio precedentemente.
.Una cosa logicissima ed indolore totalmente per il vertice. Basta frazionare per 177 il valore nominale della ex-FondSai risp A-ora a 100 euro con prelazione del dividendo del 6,5% sul valore nominale per avere i titoli con un vn di 0,565. In tal modo è facile paragonare la A alla B ,in quanto tutte e due avrebbero lo stesso valore nominale e lo stesso piu' o meno privilegio del 6,5% e fare un salto sulla sedia. La differenza tra le due risparmio,come quotazione, è abissale.Tutti ne scoprirebbero la sottovalutazione .
Il colmo è che abbiamo ottenuto in quasi un anno enormi soddisfazioni. come rivalutazione dell'azione ex- Fonsai risp A…senza che la delibera sia stata ancora presa dai vertici della compagnia.. L' avv. Trevisan,che ho il piacere di avere incontrato piu' volte per svariate ragioni fin dai tempi della crociata fatta insieme per le De Ferrari risp,tutela i fondi che posseggono quasi il 35% del flottante delle A ed i piccoli soci.
MF ne ha parlato quattro giorni fa, sollecitato dal sottoscritto .
In pratica le ragioni che ci avevano spinto ad inserire le Fondiaria Sai risp A- ora Unipolsai risp A- sono ancora totalmente valide. Rimangono percio' nel mini-portafoglio a scarso rischio del lombardreport.com .
Portafoglio "a scarso rischio" che attualmente,nel settore azionario, mantiene il 50% delle Newron Pharmaceuticals, il 100% delle Retelit e delle Edison risp…Piu' quella manciata di Autme che ci fa arrabbiare ogni volta che la osserviamo-e che ci rifiutiamo di liquidare anche se gli utili per portafoglio a scarso rischio del 2013 potrebbe facilmente permetterci di chiudere senza intaccare la performance del 2013 . Ma ci sembra assurdo che l'inerzia del CIPE e delle autorita' autostradali blocchi il rinnovo di una concessione autostradale scaduta da piu' di anno,concessione che prosegue in condizioni di prorogatio ordinaria e che impedisce così l'effettuazione di lavori straordinari tanto necessari anche per alleviare i problemi della disoccupazione campana.Tutto questo con le domande di partecipare all'asta gia' ricevute da tempo da parte di potenziali concessionari! E alla manciata di SESA.
Allarghiamo il monitoraggio , per il momento con posizioni omeopatiche-investendo solo una minima parte di quanto guadagnato con DDD, passate in 8 mesi da 30 a 93 dollari- anche a Finmeccanica e Ansaldo STS,per le note voci riportate piu' volte dalla stampa e a D'Amico per il boom che ha caratterizzato i noli del Baltic Dry index e che hanno visto azioni del settore americane come FREE e FRO volare alle stelle.. Ovviamente D'Amico trasporta materiale diverso, ma si spera che anche il settore in cui opera possa presto giovarsi di noli piu' remunerativi.. .Tre mini posizioni per vedere se riusciamo prima o poi ad ottenere un tozzo di pane ,come dice l' amico Mariani…..
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)