una ricerca certosina per un esito scontato:


Un analista che stimo altamente e che lavora in una delle piu' prestigiose banche d'affari italiane ha fatto una ricerca certosina. Ha controllato i target price dei principali titoli italiani (big and medium caps) ed ha scoperto che solo due societa' quotano su livelli inferiori al 20% rispetto al target price medio.
Ricordiamo che solitamente i target price sono sempre superiori di un10%-20% alle quotazioni. In pratica tutto il mercato italiano sembra caro in quanto i prezzo risultano in linea con quanto anticipato dagli analisti.
Non è detto che questi ci azzecchino,ma il limitato numero di azioni sottovalutate (solo due) è molto indicativo e fa pensare . Ed inoltre hanno dalla loro parte il giudizio di Warren Buffett che in America non trova azioni a buon prezzo da tempoOO di Marc Faber che ormai trova valore teorico solo sui titoli minerari.
Noi crediamo a taluni studi effettuati da analisti che stimiamo e talora proponiamo azioni proprio sulla base di queste analisi, come avvenuto in aprile con Newron che quotava 8 franchi ch e era valutata 23 fs. Ed infatti ora quota 17 fs
Quando ci sono differenze abissali tra target price e quotazione di borsa è meglio approfondire. L'analista puo' avere scoperto una pepita d'oro( Newron Pharmaceuticals, DDD in Usa in aprile etc). Ma quando gli stessi analisti, solitamente purtroppo inguaribilmente ottimiti come segnalato nel 2007 segnalano quotazioni elevate….questa osservazione merita un pensierino.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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