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USA: DATI SUL MERCATO LAVORO
Tutte le attese degli operatori quest'oggi si concentrano sui dati di dicembre dal mercato del lavoro Usa, la cui divulgazione è prevista nel primo pomeriggio. la composizione di questi dati sarà fondamentale per capire se la Fed potrà eventualmente assumere una linea più aggressiva nel processo di riduzione degli acquisti di asset sul mercato.
Le attese dei principali operatori e analisti indicano, per dicembre, 196.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, dopo i 203.000 creati il mese precedente, e un tasso di disoccupazione stabile al 7%. Questi dati sono confortati dalle buone indicazioni giunte mercoledì dal rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato (238.000 nuovi posti di lavoro in dicembre, oltre le attese) e anche dalla compressione dei dati relativi alle richieste di sussidi di disoccupazione (scese a 330.000 nell'ultima settimana).

BTP: ATTESE LE NUOVE ASTE
E', con tutta probabilità, l'effetto dell'attesa delle nuove aste ad aver determinato, in chiusura di ieri, un brusco rallentamento del mercato obbligazionario.
A parte questa osservazione dobbiamo segnalare che lo spread Btp/Bund è risalito in area 200 pb, dopo aver toccato in mattinata quota 192, valore che non si registrava dal lontano luglio 2011.
Per quanto riguarda i rendimenti dobbiamo evidenziare un massimi Intraday sopra il 3,90% per il rendimento sul dieci italiano mentre la scadenza a due anni è risalita sopra la soglia di 1%.
Nessuna nuova e sostanzialmente nessun impatto, almeno per quanto riguarda il mercato italiano, a seguito dell'incontro Bce.
Francoforte, infatti, ha confermato il costo del denaro al minimo storico dello 0,25% e Mario Draghi, nel corso della sua conferenza stampa ha utilizzato ancora una volta toni accomodanti riconoscendo che la ripresa economica è ancora modesta, evitando però di impegnarsi ad eventuali nuove misure di sostegno.

CINA: ALTRI DATI MACRO
Proseguiamo l'analisi di alcuni dati macro cinesi già iniziata ieri. Oggi vediamo il saldo della bilancia commerciale. Il dato di dicembre risulta positivo per 25,6 miliardi di dollari anche se tale valore risulta leggermente inferiore ai 31,15 miliardi di dollari preventivati dai principali analisti del settore.

Per quanto riguarda invece il dato relativo all'intero 2013, dobbiamo segnalare che l'avanzo totale è di 259,8 miliardi di dollari, conseguenza sia dell'incremento delle esportazioni (pari al 7,9%) sia delle importazioni (pari al 7,3%).

GIAPPONE: LEADING INDICATOR
Il leading indicator di novembre evidenzia un aumento pari ad un punto percentuale rispetto al dato registrato in ottobre. Il progresso dell'indice coincidente, invece, è di 0,1 punti.

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