Diverse le novità dei giorni scorsi sul fronte macroeconomico, alcune messe in risalto dalla stampa "generalista" o "specializzate" altre sottaciute. Andiamo con ordine.
Incredibilmente questa notizia è passata sottotono sui giornali italiani ed anche il blasonato Sole 24 ore ci ha dormito sopra relegandola in un articoletto generico sui mercati finanziari nella edizione cartacea (che io mi ostino tutte le mattine a comprare quando vado al bar a prendere il caffè e a leggere religiosamente anche se capisco che è tempo perso). La ripresa si consolida e si consolida, sempre più incredibilmente, anche in Italia e persino in Grecia. L'indice PMI manifatturiero infatti quando supera il livello di 50 indica espansione mentre quando è sotto contrazione. Guardate il grafico qui sotto dove senza bisogno di molte parole siamo ormai fuori dalla zona pericolo:
Ovviamente prevedere quanto questo possa durare e dove ci porti beh questo non fa parte del mio mestiere. Io posso al massimo guardare la borsa e se questa sale scrivere che sale e se questa scende scrivere che scende. Epperò il grafico pone anche delle domande dirette perché se questa che abbiamo in Italia è espansione visto che l'occupazione rimane al palo e soprattutto la depressione collettiva è ormai dilagante.
A livello di quadro generale le date principali sono quelle del 5 settembre (ECB) e del 6 settembre (US non farm payroll). La Banca Centrale Europea manterrà la view dei tassi bassi. L'opinione consensus è di 190.000 unità in più per i non Farm Payroll ma Goldman Sachs prevede che il consensus sarà battuto e quindi aspettiamoci un ulteriore balzo all'insù dell'azionario USA. Il 17 settembre la Fed anche lei darà lumi sulla politica monetaria.
Un'altra notizia importante per il futuro sono stati i dati dell'OCSDE pubblicati ieri. Come si vede dalla tabella qui sotto tutti i paesi del mondo stanno godendo della ripresa ed anche l'Italia sta riducendo la performance negativa trimestrale del PIL, come dire che se tutti gli altri corrono noi non stiamo seduti ma semplicemente stiamo camminando:
A livello di situazione tecnica del nostro indice la faccia del Ftse All share è quella dell'accumulazione sotto i massimi di 18.942 e se questi fossero rotti ad andare alla fine della settimana in concomitanza dell'annuncio dei tassi bassi della BCE e dell'aumento dei non farm payroll venerdì potremmo assistere alla partenza di un mini rally che ci porterebbe direttamente a 24.000 dell'indice e da qui chissà dove. Ricordo ai miei lettori, e fa bene ricordarlo, che le principali borse del mondo sono sui massimi storici e accludo due grafici a memoria dei posteri:
A livello di singoli titoli italiani, che sono la passione dei nostri lettori:
BREMBO: impressionante la congestione sui massimi storici, segno che non siamo ancora alla fine del trend. Se non dormiamo la prendiamo alla rottura di 18.47 che è il massimo della congestione.
BRUNELLO CUCINELLI: da prendere con chiusura sopra 23.39 stop
ESPRINET: sembra il siluro appena uscito dal sommergibile
però aspettiamo perché questa rottura di un triangolo simmetrico potrebbe essere una allucinazione.
LA DORIA: chi l'ha venduta qui non era molto convinto perché siamo tornati sopra e guardate cosa ha fatto se riparte bisogna pensarci ammodo.
RENO DE MEDICI: se guardassimo solo il daily sarebbe da prendere ma con il mensile o trimestrale alla larga
SALVATORE FERRAGAMO: chi ha venduto nei giorni scorsi si è subito pentito. Da comprare al breakout delle ultime barre 23.00 stop;
Altro da dire non ne ho.
Segnalo peraltro che su Repubblica on line hanno caricato il video di 13 minuti de "l'intrepido" di Antonio Albanse, un nuovo film sulla crisi che vale la pena di essere visto, almeno per chi ama Albanese, poi mi limito a consigliarvi le azioni figurarsi anche i film da vedere al cinema e sarà l'ultima volta che parlo di un film:
http://video.repubblica.it/dossier/venezia-70/l-intrepido-un-inno-alla-dignita-dell-uomo/139092/137632?ref=HRERO-1