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GIAPPONE: CONFERMATA LA POLITICA DI STIMOLO MONETARIO
In occasione del meeting di politica monetaria la Boj (Banca del Giappone) ha deciso di confermare lo stimolo monetario all'economia.
Come era ampiamente previsto dagli operatori del settore si tratta di una decisione presa all'unanimità: questa scelta comporta che la banca centrale Giapponese adotterà una politica volta ad ampliare la base monetaria del paese di 60-70.000 miliardi di yen all'anno.
Dallo stesso meeting emergono inoltre una serie di segnali positivi che delineano un'economia giapponese in netto miglioramento rispetto al mese scorso: si tratta, dunque di un ulteriore segnale di conferma alle scelte strategiche intraprese lo scorso aprile.
In chiusura e seppur timidamente ha risposto la Borsa di Tokyo registrando un rialzo intorno allo 0,3%.

INCONTRO DEL G20
Oggi in apertura a San Pietroburgo, il G20 incontro al quale non si mancherà di parlare della crisi siriana. Sicuramente maggiore sarà l'attenzione su questo argomento anche a seguito delle decisioni del Congresso Usa che ha espresso parere favorevole ad un intervento militare in Siria. La commissione Esteri del Senato ha infatti approvato la risoluzione che autorizza l'azione, comunque limitata, contro il regime di Assad. E' previsto invece per la prossima settimana il dibattito In Senato.
Tornando al G20 ricordiamo che per l'Italia partecipano Enrico Letta e Fabrizio Saccomanni, mentre a Vilnius si riuniscono i responsabili Ue alla Difesa. Altri argomenti all'ordine del giorno sono il tema dell'occupazione e quello dell'aumento della volatilità sui mercati delle economie emergenti. Queste ultime appaiono più vulnerabili alla prossima fase di allentamento delle stimolo monetario da parte della Fed.

TASSI ZONA EURO
In agenda oggi anche la conferenza di Mario Draghi su tassi e eventuali misure straordinarie che tuttavia dovrebbe concludersi con un nulla di fatto. Mario Draghi dovrebbe limitarsi a ribadire l'impegno a mantenere i tassi sui livelli attuali, se non addirittura inferiori, sullo sfondo di un mercato della zona euro che invece qualche segnale di rialzo sui tassi lo sta dando.

Per oggi sono previste anche le stime trimestrali dello staff Bce su Pil e inflazione del 2013 e 2014, che a parere degli operatori del settore dovrebbero essere in linea con quelle di giugno scorso. Ricordiamo che tre mesi fa, le proiezioni dello staff sul Pil indicavano valori prossimi al -1,0 / -2,0% per quanto riguarda il 2013 e valori pari al -2,2% per il 2014; per quanto concerne i prezzi al consumo le stime indicavano valori oscillanti tra il +1,3 / +1,5% per il 2013 e valori +0,7 / +1,9% per il 2014.

PUBBLICATO IL BEIGE BOOK
Dall'analisi del 'Beige Book' il rapporto periodico della Fed, sullo stato dell'economia nei 12 distretti della banca centrale si evince un quadro complessivo dell'economia statunitense in crescita per il periodo luglio e agosto ma ad un passo "tra il modesto e il moderato".
Si tratta dunque di una crescita, con segnali non univoci, ma sufficientemente solidi per non mettere in discussione l'attuale fase di ripresa economica negli Usa e confermare le ipotesi di un prossima decisione della Fed (già ampiamente ventilata) di procedere ad una progressiva riduzione dei proprio acquisti di asset sul mercato.

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