Piano Bar di Virginio Frigieri
*Barabba è più in sella che mai
*
Cinque anni or sono falliva Lehman Brothers e tutti abbiamo ancora bene impresse nella mente le immagine di quelle persone che uscivano dagli uffici con gli scatoloni di cartone
esattamente un anno prima però (luglio 2007) sulle pagine di questa rubrica usciva un articolo intitolato "Se comanda Barabba":http://www.lombardreport.com/2007/7/16/piano-bar-se-comanda-barabba dove si esprimevano forti dubbi, sulla tenuta non solo dei mercati finanziari, ma di una società allo sbando, per aver abbassato troppo la guardia sui fondamentali
voglio ricordarlo anche qua i fondamentali non sono cose astruse che richiedono anni di complicati studi
i fondamentali sono le quattro regole di buon senso della nonna che restano valide in tutte le ere e in tutti i tempi
. "L'acqua bagna
il fuoco brucia
" non sono concetti difficili, ".. i soldi in tasca a un cretino non durano
_ _se affidi la nave a degli imbecilli, troveranno sicuramente un modo per affondarla
_ _se frequentate gente schiava del vizio vivrete male, perché i vizi distruggono le famiglie (gioco, alcool, droghe, puttane etc
etc)"
certo in un epoca dove "avere le palle" non è nemmeno più un ambizione degli uomini, ricordare i consigli di nonne che le palle ce le avevano forse anche più grosse dei nonni, può fare un certo effetto ma tant'è.
Da quel fallimento di cinque anni fa sono andati in fumo sul pianeta oltre 9 milioni di posti di lavoro, e quando il commissario UE Olli Rehn , va in giro a raccontare che la crisi è finita e che da ora in poi il suo posto sarà solo sui libri di scuola, bisogna compatirlo e comprendere che quando sei chiamato a ricoprire certi ruoli, ti sta dire certe cose anche quando non ne sei convinto o sono palesemente false come in questo caso. Bisogna poi ricordare a quelli che si distraggono o dimenticano facilmente che il fallimento di Lehman Brothers e più in generale tutta questa crisi economica non può essere archiviata come una casualità, un incidente di percorso, ma trova precise cause e responsabilità nell'amministrazione americana al tempo della presidenza Clinton, quando su forti pressioni delle lobby che contano (vedi serie "I Pastori del Pianeta":http://www.lombardreport.com/2012/11/14/piano-bar-i-pastori-del-pianeta-prologo ), Lawrence Summers (detto anche Larry) ha messo in cantina il "Glass-Steagall Act" varato nel '33 dopo la crisi del '29 per garantire una chiara separazione tra le banche commerciali e le banche di affari. Ne abbiamo parlato altre volte: se quando mi reco in una banca ad aprire un conto corrente non so e non posso sapere se quella banca coi miei risparmi, finanzia l'economia reale, l'artigiano, il piccolo imprenditore oppure va a giocarseli al casinò, la finanza è destinata ad essere sempre più una giungla. E nella giungla sappiamo bene come funziona. Quindi Lawrence Summer con la benedizione urbi et orbi di Clinton e di Tony Blair al di qua dell'atlantico, costituisce la triade autentica in carne ed ossa che ha prodotto la deregolamentazione dei mercati finanziari con i risultati che tutti vediamo.
Dopo il fallimento di Lehman Brothers, Obama dichiarò di voler mettere in atto una seria regolamentazione dei mercati finanziari; ma dopo i proclami e gli annunci tutto è passato in cavalleria e nulla che potesse in qualche modo sfiorare la grandi lobby bancarie è stato fatto… si sta facendo ma vediamo dopo "cosa e come"
Ma non è finita: infatti con il mandato di Ben Bernanke, prossimo a scadenza, il nome più accreditato alla successione negli ambienti finanziari, pare essere proprio lui : Larry Summers!
Anzi in realtà si fa anche il nome di Janet Yellen, che come curriculum sarebbe sicuramente la candidata ideale: è stata per 6 anni dal 2004 al 2010 Presidente della FED di San Francisco. Inoltre è vicepresidente del Consiglio della Federal Reserve ed ex presidente del Council of Economic Advisor. La sua leadership della FED è stata ampiamente ammirata, mentre la presidenza Summrs0 di Harvard è finita in un disastro. La Yellen aveva correttamente previsto i rischi della crisi finanziaria del 2008 ed ha esperienza pratica nella conduzione della FED, ed ha sempre dimostrato di essere più interessata alla politica monetaria della sua nazione, piuttosto che all'accrescimento della sua ricchezza personale. Ma proprio per questo (o anche per questo) i leader di Wall Street la considerano pericolosa e la guardano con sospetto.
Summers per contro è il migliore amico dei banchieri; sicuro ed affidabile dopo la deregolamentazione degli anni '90, negli anni di Obama, ha difeso i salvataggi bancari, contrastando al tempo stesso, ogni tentativo di fissare dei "Cap Bonus" e dei limiti ai comportamenti delle banche a rischio. Quando Volker ha proposto di fissare dei limiti di negoziazione in conto proprio per le banche, Summers vi si è opposto. Infine su quella che dovrebbe costituire la nuova Bibbia da adottare anche in Europa, quel "Dodd Frank Act" che dovrebbe ristabilire le regole dei mercati finanziari
non fatevi troppe illusioni
Il Glass-Steagall Act era un leggina di 26 pagine
qua si annuncia un tomo di 6.800 pagine e si preannunciano 10.000 pagine per la regolamentazione di attuazione. E' del tutto evidente che siamo all'ennesima presa per il culo per i risparmiatori, perchè con un regolamento di 10.000 pagine non si regolamenta assolutamente nulla e di volta in volta in base alla bravura degli avvocati di turno sarà possibile dimostrare tutto e il contrario di tutto!. Per tornare poi al povero Olli Rehn aggiungo che le solite voci di corridoio dei ben informati, che hanno accesso agli scantinati di Brexelles, dicono che quando l'unione bancaria europea sarà realizzata e regolamentata col Frank Act di cui sopra, molto probabilmente per non dire quasi certamente non sarà più possibile l'intervento degli Stati per salvare una banca, ma si adotteranno le regole usate per CIPRO
se una banca fallirà il conto lo pagheranno i suoi azionisti e i clienti depositanti
Insomma "Barabba" è più in sella che mai , i nostri risparmi in banca invece
sono sempre meno sicuri
meditate gente meditate!
Alla prossima.