Ci aspetta un mese denso di importanti appuntamenti che potrebbero decidere il destino dei mercati, sicuramente del nostro, nei prossimi mesi. Si parte da una settimana decisamente negativa per tutti i principali mercati azionari, complice la situazione in Siria e lo spettro di un intervento armato americano. Ma partiamo con ordine: il nostro FTSEMIB chiude a 16682 in calo del 3.81% con le prime due sedute della settimana che ne hanno segnato la performance; a questo punto il guadagno da inizio anno e`poco sopra il 2% che non e`sicuramente un dato esaltante e si continua nella discesa con la rottura dei minimi della settimana precedente. Per il momento siamo arrivati a 16500 e il prossimo supporto e`in area 16250 ma, come ripetutamente detto, il nostro indice continua a congestionare puntando a volte alla parte alta a volte a quella bassa ma senza mai riuscire a rompere la nota fascia 15-18000. Performance settimanale analoga per il Dax in cui pero`si segnala la rottura della congestione dell`ultimo mese avvenuta con il cedimento di quota 8200 e adesso sull`indice tedesco il tempo sembra proprio volgere al peggio! C`e'un primo supporto, gia`molto vicino, in area 8070 ma in caso di ulteriore rottura si dovrebbe scendere fin sotto quota 8000 e ripuntare i minimi estivi in area 7700. Meglio hanno retto gli indici americani anche se pur sempre in calo: per ora non sono state testate area 14500 del Dow Jones e 1600 dello SP500 stante le chiusure a 14810 e 1633 rispettivamente. Discorso analogo per il Nikkey con chiusura a 13386, saldamente sopra 12400. Lunedì si inizia con i mercati USA chiusi per la festività del Labor day ma la giornata clou sara` sicuramente giovedì con la riunione della BCE e le decisioni di politica monetaria europea che, al solito, saranno illustrate dal governatore Draghi. Ci sara`anche il G20 da monitorare vista la situazione incandescente in Siria: il presidente Obama ha gia`affermato che ci sara`l`attacco ma aspettera`il voto del Congresso che arrivera`in settimana. Ovvio che un simile scenario avra`pesanti impatti sui mercati e di questo ne abbiamo gia`avuto una dimostrazione nella settimana appena conclusa. Settembre sara`decisivo anche le elezioni tedesche e per le decisioni che la Fed prendera`sulla riduzione del programma d`acquisto di bond: e`una cosa certa e tutti sanno che prima o poi sarebbe successo, ma resta da capire, e sara`fondamentale, modi e tempi della riduzione che non sara`sicuramente drastica ma progressiva. Certo comunque che una guerra con la Siria potrebbe cambiare le carte in tavola. E per tornare al nostro paese, superato il primo scoglio dell`IMU, restano l`aumento IVA e la decisione sulla decadenza di Berlusconi da senatore con i suoi ovvi impatti sul governo. Insomma ce n`e'proprio un bel po`di carne al fuoco: certamente la volatilità sui mercati aumentera`e non sara`facile prendere posizione ma in questo caso il mio consiglio e`sempre quello di inserire gli stop per evitare di farsi sorprendere.
Sul portafoglio oltre alla solita, stoica Autogrill si e`aggiunto Ferragamo: l`ingresso non e`stato dei migliori visto il gap in apertura e la chiusura sui minimi. Lo stop e`impostato sotto 24.6 cosi`come l`eventuale take profit a 26.69 e non mi resta che aspettare l`esito. Non e`entrato il trade su Diasorin che ha continuato a calare chiudendo a 30.6 dopo minimi a 30.1; area 30 ha tenuto e vista l`ultima candela disegnata, hammer sporco, lascio comunque inserito il trade con relativo buy sopra 33.2