Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Sara`settembre il mese decisivo?


Ci aspetta un mese denso di importanti appuntamenti che potrebbero decidere il destino dei mercati, sicuramente del nostro, nei prossimi mesi. Si parte da una settimana decisamente negativa per tutti i principali mercati azionari, complice la situazione in Siria e lo spettro di un intervento armato americano. Ma partiamo con ordine: il nostro FTSEMIB chiude a 16682 in calo del 3.81% con le prime due sedute della settimana che ne hanno segnato la performance; a questo punto il guadagno da inizio anno e`poco sopra il 2% che non e`sicuramente un dato esaltante e si continua nella discesa con la rottura dei minimi della settimana precedente. Per il momento siamo arrivati a 16500 e il prossimo supporto e`in area 16250 ma, come ripetutamente detto, il nostro indice continua a congestionare puntando a volte alla parte alta a volte a quella bassa ma senza mai riuscire a rompere la nota fascia 15-18000. Performance settimanale analoga per il Dax in cui pero`si segnala la rottura della congestione dell`ultimo mese avvenuta con il cedimento di quota 8200 e adesso sull`indice tedesco il tempo sembra proprio volgere al peggio! C`e'un primo supporto, gia`molto vicino, in area 8070 ma in caso di ulteriore rottura si dovrebbe scendere fin sotto quota 8000 e ripuntare i minimi estivi in area 7700. Meglio hanno retto gli indici americani anche se pur sempre in calo: per ora non sono state testate area 14500 del Dow Jones e 1600 dello SP500 stante le chiusure a 14810 e 1633 rispettivamente. Discorso analogo per il Nikkey con chiusura a 13386, saldamente sopra 12400. Lunedì si inizia con i mercati USA chiusi per la festività del Labor day ma la giornata clou sara` sicuramente giovedì con la riunione della BCE e le decisioni di politica monetaria europea che, al solito, saranno illustrate dal governatore Draghi. Ci sara`anche il G20 da monitorare vista la situazione incandescente in Siria: il presidente Obama ha gia`affermato che ci sara`l`attacco ma aspettera`il voto del Congresso che arrivera`in settimana. Ovvio che un simile scenario avra`pesanti impatti sui mercati e di questo ne abbiamo gia`avuto una dimostrazione nella settimana appena conclusa. Settembre sara`decisivo anche le elezioni tedesche e per le decisioni che la Fed prendera`sulla riduzione del programma d`acquisto di bond: e`una cosa certa e tutti sanno che prima o poi sarebbe successo, ma resta da capire, e sara`fondamentale, modi e tempi della riduzione che non sara`sicuramente drastica ma progressiva. Certo comunque che una guerra con la Siria potrebbe cambiare le carte in tavola. E per tornare al nostro paese, superato il primo scoglio dell`IMU, restano l`aumento IVA e la decisione sulla decadenza di Berlusconi da senatore con i suoi ovvi impatti sul governo. Insomma ce n`e'proprio un bel po`di carne al fuoco: certamente la volatilità sui mercati aumentera`e non sara`facile prendere posizione ma in questo caso il mio consiglio e`sempre quello di inserire gli stop per evitare di farsi sorprendere.

Sul portafoglio oltre alla solita, stoica Autogrill si e`aggiunto Ferragamo: l`ingresso non e`stato dei migliori visto il gap in apertura e la chiusura sui minimi. Lo stop e`impostato sotto 24.6 cosi`come l`eventuale take profit a 26.69 e non mi resta che aspettare l`esito. Non e`entrato il trade su Diasorin che ha continuato a calare chiudendo a 30.6 dopo minimi a 30.1; area 30 ha tenuto e vista l`ultima candela disegnata, hammer sporco, lascio comunque inserito il trade con relativo buy sopra 33.2

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