Piano Bar : 2013-08-06 Quadro Tecnico preferiale...


Piano Bar di Virginio Frigieri
*8 Ago. 2013 – quadro tecnico preferiale…*

Non solo non scende, ma nemmeno si intravede la voglia di una piccola correzione…

Naturalmente non si sa fino a quando durerà la cuccagna, ma per ora gli indici americani non solo dimostrano di tenere ancora bene al parte alta del canale , ma il fatto di riuscire ancora a ritoccare nuovi massimi pur in presenza ormai di diverse resistenze che si incrociano e ne ostacolano la corsa ci dice che i rialzisti a torto o a ragione e complice la politica accomodante della FED hanno ancora in mano il campo. Fra un mesetto scarso arriva settembre e sappiamo che di solito dalla seconda metà di settembre ai primi di novembre le borse sono capaci di ribassi anche consistenti; ciò non di meno se guardiamo il grafico qua sotto del Dow Jones vediamo che nel caso di un superamento delle tre trendline minori resterebbe solo la trendline principale quella che sale dal massimo di maggio 2010. Osserviamo altresì che l'inclinazione di questa trendline non è affatto esagerata e ricalca per difetto (poco di meno) la 1 × 1 di Gann costruita usando 40 punti x barra considerando che siamo su grafico settimanale e che in 230 settimane l'indice è cresciuto di 9189 punti con una media di 39,95 punti a settimana.

Sempre su questo grafico possiamo notare anche che il MACD una volta risalito sopra la linea dello zero intorno a luglio 2009, e riuscito quasi sempre a restarvi sopra, se si esclude l'unica correzione forte e vera avvenuta da maggio a settembre del 2011 che ha tenuto il MACD sotto lo zero da metà agosto ai primi di dicembre dello stesso anno. In conclusione se si ignorano le resistenze date dalle trendline "minori" e si osserva solo il canale ascendente di trend delimitato dalle due trendline rosse, anche mettendo in conto che da un momento all'altro le cose possono ribaltarsi, non c'è tuttavia ad oggi nessun serio motivo tecnico che impedisca all'indice di salire ancora e di raggiungere, (perché no?) il suo target naturale che mettiamo qua sotto.

Mi rendo conto che un simile target da uno che fino a ieri l'altro gridava "peccatori pentitevi!! Dow Jones sotto 1000", può sembrare un azzardo, tuttavia io sono stato di una disciplina ferrea, ed ho scritto e gridato "peccatori pentitevi", finchè il massimo del 2007 ha retto; dopodichè con teutonica disciplina ho preso atto del break_out al rialzo ed ho cambiato berretto; per cui se ora si gioca al rialzo la regola è che si sale fino a prova contraria e la prova contraria, ci tengo a ricordarlo non è una correzione che torni a testare la trendline inferiore del canale, ma solo una sua decisa ed ineluttabile ROTTURA!… Quindi sempre con tutte le cautele possibili, e tutti i distinguo che volete , ma l'area 22.000 di Dow Jones ad oggi 6 Agosto 2013, non può considerarsi una follia a priori. Vedremo strada facendo, e ricambieremo berretto se e quando servirà. Per chi non si fida della semplice proiezione geometrica, metto una seconda proiezione che ho calcolato ruotando sull'asse Y il tempo trascorso sull'asse X dal massimo del 2007 alla sua rottura (un pò come facevano quelli del Point&Figure) ed immaginando che l'evoluzione del trend (se continuerà al rialzo) resti nei dintorni della 1×1 di Gann (diciamo tra una 1×1.5 ed una 1.5×1)…
Come si vede nel grafico seguente il risultato cambia un po' ma non di molto, nel senso che male che vada si arriva sempre a 20.000. Poi chi non se la vuole bere può sempre approfittare del caldo africano di questi giorni e dire che Frigieri si è preso un colpo di sole.

Dice e le onde? Le onde non lo so…, del resto la Jazz band di Prechter&C ha modificato tutto lo schema d'onda fino al grado cycle, facendo fare un salto indietro alle lancette dell'orologio di 5 anni, ma di questo parleremo a settembre al ritorno dalle ferie.

Rendimento dei T-Bond:

Il grafico sopra mostra insieme i rendimenti del decennale in Blue e del trentennale in rosso. A parte la piccola divergenza che si sta sviluppando fra i due, per il proseguimento del trend rialzista è fondamentale che entrambi i titoli rompano i massimi relativi precedenti, ovvero 3,79% per il trentennale e 2,72% per il decennale.
Se non sarà così allora dovremo interpretare quei due massimi come l'apice di un'onda B a cui seguirà una C che richiamerà i rendimenti verso i minimi di onda A che corrispondono al 3,53% per il trentennale e al 2,46% per il decennale.

Eur/USD:

Il cambio Euro/USD resta ancora forte, ma finchè regge il livello di 1,3418 del 19 giugno, dobbiamo considerare il movimento in essere come lo sviluppo di un'onda 3 ribassista ed il recente massimo di 1,3345 come l'apice di un' (a)(b)(c) che ha concluso l'onda ii cerchiata. Di conseguenza ci aspettiamo che l'inizio di un movimento ribassista che riporti l'euro verso i minimi del 9 luglio a 1,2755.
Se il massimo di 1,3418 verrà rotto al rialzo il modello attuale su cui abbiamo ragionato risulterà invalidato.

Oro e Argento:

Se l'oro intende recuperare la soglia psicologica dei 1350$/onz e tentare di dare una pugnalata alla trendline superiore del canale di trend, dovrebbe iniziare a farlo ora per dare forma all'abc in atto. A tutt'oggi invece notiamo che l'oro sta seguendo la trendline intermedia tratteggiata e che anzi, ogni volta che vi si è avvicinato, è stato respinto indietro, dando la sensazione di un ulteriore declino imminente.
Diciamo che una chiusura sotto la linea gialla a 1.273,45 negherà forse definitamente le velleità di un rimbalzo più alto.

La posizione dell'argento resta molto simile all'oro. Anche in questo caso se volesse andare alla trendline per completare l'onda 4 dovrebbe iniziare a farlo ora.
Tuttavia anche in questo caso vediamo invece una tendenza ad assecondare la pendenza della trendline con le quotazioni che tornano indietro ogni volta che ci si avvicina.
In questo caso vi sarebbe spazio anche per uscire dalla trendline superiore almeno fino alla zona di 21,30-21,40; ma dico di più: essendo stata particolarmente estesa l'onda 3 ci starebbe anche un recupero dell'area 22-24$ senza invalidare minimamente il modello. L'unico limite di un'onda 4 rialzista è che non può superare il minimo di onda 1, che nel nostro caso si trova oltre 30$. Ma anche in questo caso al di là dei nostri ragionamenti la situazione resta inverosimilmente debole e un'eventuale cedimento di 19,00 – 19,20, richiamerà immediatamente nuovi minimi freschi di giornata.

Piano Bar torna a settembre: Buone ferie a tutti.

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