I 4 fattori di rischio di settembre 2013


Il pasticcio dell'accordo sull'Imu permette ancora una volta all'Italia di rimanere a galla. Si parla di IMU ma non si parla assolutamente di come fare a rilanciare la produttività e a tagliare un mostro di spesa pubblica che sta inghiottendo l'intero Paese.
Gli indici oggi si sono stabilizzati e l'uncino ribassista in corso sul Ftse All Share sembra perdere di slancio cosa che ci fa molto piacere: l'uncino è un breakout e quindi o funziona subito o è bene dubitare della sua validità.
Ci sono 4 fattori di rischio nel corso del prossimo settembre:

1) ECB: il prossimo 5 settembre si tiene l'incontro e la conferenza stampa, non mi attend che vi sia l'annuncio di misure fuori dall'ordinario in questa session. Si suonerà la stessa musica dello state attenti che tanto i tassi rimangono bassi per un lungo periodo di tempo. L'inflazione in Europa è sotto il 2% e quindi nessuna paura.

2) Audizione di Berlusconi al Senato: inizia il 9 settembre, gran pasticcio italiano, possono succederne di tutti i colori. Attualmente il governo non sembra a rischio, comunque vada a finire.

3) Annunci e conferenza stampa della FED: il 18 settembre nuovo incontro FED in cui si ripeterà il tapering degli acquisti di Bond.

4) Elezioni generali in Germania il 22 settembre: il supporto per la coalizione della Merkel sta crescendo leggermente nelle ultime rilevazioni e quindi è possibile la continuazione di questa guida politica anche dopo le elezioni. Quindi non vi saranno cambiamenti nell'atteggiamento tedesco nei confronti della crisi in Europa, atteggiamento che si è già ammorbidito al di là della retorica del risanamento.

Sicuramente avremo la possibilità di sorprese al rialzo o al ribasso, e del resto il VIX che è balzato a 17.40 e continua a quotare intorno a 17 le ha già iniziate ad annusare.

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