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Buon Compleanno "Rischio Contenuto"


E' già passato un anno da quando siamo partiti con la nuova rubrica per padri di famiglia (il portfolio denominato Rischio Contenuto) e possiamo festeggiare il suo primo compleanno con un ottimo +8,4% dalla partenza.

E' stato un anno molto complicato per i mercati finanziari, ma crediamo di aver da subito letto perfettamente i cambiamenti storici avvenuti all'interno della Bce e di aver dato un buon servizio ai nostri lettori.

Ricordiamo a tutti che da agosto dello scorso anno, da quando è partito il servizio, siamo stati fra i pochi a capire da subito che la Bce aveva appena dato un segnale importantissimo e storico ai mercati: l'attenzione non era più rivolta alla sola inflazione ma anche e soprattutto alla stabilità economia e finanziaria dell'Eurolandia.
Ricordiamo le famose parole del 26 luglio 2012: la Bce farà "tutto il necessario…nell'ambito del proprio mandato.." per salvare l'unione monetaria "..e credetemi sarà sufficiente". Per memoria storica ricordiamo che ad agosto 2012, il mercato ancora non aveva capito o assimilato l'importanza delle parole di Draghi ed infatti solo a fine agosto il rendimento del Btp decennale scese al di sotto del 5.5%, dopo aver visto rendimenti sopra il 6.5% a fine luglio (oggi siamo al 4.2%).

Il passato lo conosciamo ma il futuro?

Crediamo che per avere buoni rendimenti anche quest'anno sarà molto importante lo stock picking e lo studio sia dell'andamento delle economie sia delle intenzioni delle banche centrali.
Ricordiamo che da fine giugno di quest'anno al 31 luglio i rendimenti dei titoli di Stato a lungo termine con rating AAA dell'Eurolandia, sono scesi di circa 18 punti basi arrivando in area 1,9% di rendimento. Le motivazioni di un così repentino movimento sono da ricercare nelle dichiarazioni della Bce e all'indicazione sulle future mosse di politica monetaria: "i tassi di interesse rimarranno sui livelli attuali o su livelli più bassi per un periodo prolungato di tempo". Segnaliamo inoltre che sebbene nel complesso i dati economici dell'area Euro restino contrastanti, alcuni leading indicator come i Pmi dei direttori degli acquisti, sono stati migliori delle attese con in testa sempre la fortissima Germania.

Parlare di ripresa ciclica Europea ci pare assolutamente prematuro e quindi crediamo che i tassi in Europa rimarranno davvero accomodanti per un lungo periodo. Tuttavia, se cambiasse qualcosa, saremo pronti a rivedere le nostre analisi e vi invieremo come sempre i relativi segnali operativi con i nuovi acquisti o le nuove vendite.

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