IMMINENTE LA SENTENZA BERLUSCONI
E' imminente la sentenza sulla condanna a Berlusconi nel processo Mediaset prevista tra oggi e domani.
Ricordiamo che Silvio Berlusconi, che ha deciso di non chiedere alcun rinvio alla Cassazione, rischia di essere estromesso dalla vita politica attiva, seppur per un periodo inferiore a quanto inizialmente ipotizzato in quanto, proprio ieri sera e in modo inatteso, è stata presentata la richiesta del procuratore generale Antonello Mura della convalida della condanna a Berlusconi, riducendo però da 5 anni a 3 la pena accessoria dell'interdizione.
In questo caso, dunque, Berlusconi avrebbe l'opportunità di ricandidarsi nel 2015.
Il timore principale degli oepratori è che un eventuale pronunciamento sfavorevole al leader del centrodestra possa avere contraccolpi sulla tenuta della maggioranza e del governo Letta.
TASSI: DECISIONI FED E BCE
E' atteso per oggi, al termine della riunione del comitato di politica monetaria della Fed, un pronunciamento sui eventuali manovre sui tassi d'interesse; domani, invece sarà la volta di Bce e Bank of England.
Le attese degli operatori sono concentrate su due aspetti.
In primo luogo cercheranno di carpire indicazioni che consentano di anticipare l'inizio della fase di ridimensionamento del programma di acquisto asset della banca centrale: un inizio che gli operatori collocano già al prossimo mese di settembre.
Secondariamente si cercano conferme a quella che è un opinione diffusa secondo cui la banca centrale Usa sarebbe intenzionata a lanciare un nuovo segnale accomodante al mercato, rimarcando il proprio impegno a mantenere tassi bassi ancora per lungo tempo.
Domani si svolgerà anche il meeting della Bce. Stamattina "Il Sole 24 Ore" riporta una lettera firmata da un centinaia di economisti europei in cui si dà appoggio al piano Omt della Bce per l'acquisto di debito di paesi in difficoltà. Il piano, duramente criticato in Germania, è all'esame della Corte Costituzionale che si pronuncerà probabilmente dopo le elezioni tedesche del 22 settembre.
