Manca una settimana.
L'attesa ultradecennale – iniziata all'inizio del 2003 – sta finalmente terminando. Tra una settimana infatti le aziende interessate alla misteriosa "integrazione industriale" suggerita da Banca d'Italia per allargare il numero dei partecipanti all'asta di Bonifiche Ferraresi, scadra'
Poi Banca d'Italia analizzerà le proposte ricevute e, nell'interesse in primo luogo dei pensionati di Banca d'Italia interessati ovviamente a massimizzare l'incasso per garantirsi buone pensioni, e sceglierà finalmente la società con cui trattare per vendere il pacchetto di azioni e godere della successiva OPA:
In questi giorni le ipotesi si sprecano.
Si parla di società industriale interessate a sfruttare industrialmente le derrate coltivate da Bonifiche Ferraresi.
Altri citano invece un interesse per gli immobili detenuti che potrebbero essere stralciati dalla vendita dei terreni.
Altri segnalano i grandi vantaggi che nascerebbero come economie di scala se la prima societa' agricola italiana (Genagricola con oltre 16.000 ettari di cui due terzi in Italia ed il resto in Romania) acquistasse la terza (ovviamente BF) con poco più di 5500 ettari.
E se invece fosse Granarolo ad intervenire ?
Come ben comprendete non si sa niente. Il silenzio è ermetico e gli articoli talora pubblicati sui giornali sono solo effetto di immaginazione giornalistica. Ricordo infatti che nella settimana precedente l'annuncio della vendita di BF il titolo stagnava senza alcun sussulto a un prezzo bassissimo. Solo dopo l'annuncio volo' del 60%. Il silenzio, in BdI, è proprio ben mantenuto. Inutile cercare di saperne di piu'.
Peccato che l'azienda non sia stata venduta, come sollecitato anche da queste colonne dopo la decisione di vendere Risanamento. Oppure tra il 2003 ed il 2007 quando i compratori non mancavano. Ma inutile ripensare al passato. Ora siamo alla stretta finale. Male che vada il diritto di recesso dovrebbe rappresentare un ottimo scudo.
Tocchiamo ferro….
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)