In pochi se ne sono accorti ma il mese di maggio per i mercati obbligazionari è stato il peggiore degli ultimi 9 anni, per fissare qualche numero segnaliamo che l'importante indice Merrill Lynch Global Broad è sceso nell'ultimo mese del 1.5%.
Motivazioni?
Principalmente il mercato e gli operatori stanno incominciando a pensare ad una inversione imminente della politica monetaria americana e così il Treasuries ha perso in un solo mese il 2%, ma anche i tassi a lunga degli altri paesi hanno visto in un mese un recupero significativo (ricordiamo che se i tassi aumentano i relativi prezzi dei titoli ovviamente scendono): uno su tutti il nostro Btp decennale è passato da un minimo di inizio maggio al 3.67% ad un massimo a fine maggio al 4.23!
Il nostro portfolio, in tutto questo, considerando i prezzi di chiusura di fine maggio, sta guadagnando da inizio anno un ottimo +2.5% grazie alla duration del portafoglio contenuta ed allo stock picking per ora più che azzeccato.
La vera domanda da porsi ora è: i tassi a lunga hanno visto il bottom ovvero il minimo?
La risposta purtroppo non la abbiamo, ma possiamo dirvi che se da questa estate la Fed cambierà qualcosa sarà un cambio graduale. L'inflazione in Usa è ai minimi storici, la politica fiscale resta restrittiva e l'output gap non giustificherebbe una repentina inversione della politica monetaria.
Tuttavia crediamo che giugno sarà un mese ampiamente volatile dopo il quale probabilmente ci saranno più certezze sia sul lato monetaria/finanziario sia sul lato tecnico ovvero impostazione dei mercati.
Operatività: abbiamo lanciato ieri un piccolo buy su una vecchia conoscenza, la Mediobanca scadenza 2020. Teniamola monitorata poiché se tornerà nei prossimi giorni intorno a quota 102 accumuleremo ulteriormente il titolo.
