DDD- la terza rivoluzione..Che fare con le azioni?


Quando ci siamo lanciati quattro mesi fa nel suggerire l'acquisto dei tre titoli(DDD,XONE,SSYS) coinvolti nella "terza rivoluzione industriale"-dopo quella del vapore e dell'elettricita',azioni operanti nella tecnologia delle stampanti tridimensionali,sponsorizzata anche da Obama,pensavamo di rimanere coerenti.
Le azioni prescelte dovevano rimanere in portafoglio a lungo.
Ma la vecchia tecnica di "accompagnare i rialzi di borsa" ci ha fatto quasi azzerare le azioni in portafoglio del lombardreport.com DDD 3D Systems ,salita "soltanto " da 30 a 51,9 dollari era l'unica ancora presente in minuscole quantita'. Poche azioni" faticosamente "mantenute tanto per non azzerare totalmente una compagnia nella quale credevamo.
Il titolo DDD successivamente è stato colpito dal consiglio "sell" di J Cramer,un osservatore ed analista molto seguito nella borsa americana..
Il patatrac delle borse europee ha solo lambito DDD che continua a quotare tra 43 e 44 dollari.
Alcuni amici ci chiedono se rientrare. Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo e tornare sul "luogo del delitto" non sempre paga. Specialmente nel caso di DDD ove le prime vendite sono iniziate a prezzi decisamente ancora inferiori a quelli odierni seguendo la vecchia formula di vendere il 10%(circa) del pacchetto ogni 10% (circa) di salita del titolo
Questa tecnologia,come ricorda oggi il Corriere,e come ben sanno gli amici che ci seguono e hanno acquistato queste azioni, non ha limiti. Gaggi scrive "con una stampante 3D si puo' fare potenzialmente di tutto, Basta programmarla e l'apparecchio emette strato su strato uno speciale "inchiostro" che si solidifica e crea l'oggetto tridimensionalmente progettato..i"
Questo è il futuro.
Seguiremo le prossime notizie reddituali delle tre societa',pronti a rientrare su questo settore,l'unico che promette tassi di sviluppo elevatissimi.Naturalmente se il mercato azionario non crolla.Ma siamo pronti anche a ricomperare a prezzi superiori a quelli di vendita se i profitti proseguiranno a crescere con gli stessi tassi del 2012.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!