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CRESCITA E RIGORE
E' senza soluzione di continuità sia sul fronte interno che europeo il dibattito sulla necessità sempre più pressante di conciliare il rigore dei conti pubblici con la necessità di rilancio e di crescita economica.
Letta ha assicurato ai partner europei che l'Italia non chiederà a Bruxelles un allungamento dei tempi per raggiungere gli obiettivi di pareggio strutturale ma ha sottolineato di aspettarsi dal summit Ue di giugno segnali positivi per la disoccupazione giovanile.
Per il neo-responsabile all'Economia Fabrizio Saccomanni il limite di 3% per il deficit è invalicabile nel 2013 e negli anni successivi ed è controproducente per l'Italia chiedere uno slittamento degli obiettivi di correzione del disavanzo.

Sull'argomento e seppur brevemente ieri si è espresso anche Draghi.
Dopo il previsto taglio dei tassi di riferimento della zona euro a 0,5%, il presidente Bce invita i paesi di Eurozona a tener ben presenti quelle che sono le origini della crisi e mantenere un controllo saldo e attento sui conti pubblici.

STATI UNITI: DATI MACROECONOMICI
L'appuntamento principale sul fronte USA sono i dati mensili dei nuovi occupati di aprile.
Ieri i dati sui sussidi settimanali per la disoccupazione hanno evidenziato che il numero degli americani che hanno presentato richiesta si è ridotto ai minimi dall'inizio della recessione del biennio 2007-2009.

CINA RALLENTAMENTO SERVIZI PMI
Rallenta nel corso del mese di aprile la fase espansiva dell'attività del settore dei servizi. Secondo il Pmi ufficiale elaborato tramite un'indagine sui direttori acquisti di categoria l'indice si è portato a 54,5 da 55,6, rimanendo sopra la soglia dei 50 punti che separa la contrazione dalla crescita. E' sempre più evidente che la ripresa della seconda economia mondiale resta moderata e deve affrontare una serie di rischi.

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