Piano Bar di Virginio Frigieri
*19 Mag. 2013 Il quadro tecnico
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Borse sempre su e dollaro in rafforzamento.
Sempre valido il titolo della settimana precedente. Fino a quando? Fino a prova contraria.
Infatti contro ogni logica e nonostante una lista chilometrica di segnali ed indicatori che lampeggiano ormai da mesi, il mercato ha continuato a salire imperterrito e gli indicatori di sentiment sono ormai da alcune settimane stabilmente sopra il 90%. Naturalmente più perdura questa situazione e peggio sarà quando il mercato girerà al ribasso, ma per ora questo pare l'ultimo dei problemi.
Come ho già avuto modo di dire in articoli precedenti, è difficile calcolare dei target quando si rompono dei massimi storici. Certo se si guarda il grafico qua sopra dell' S&P500, quota 1.700 è ormai a portata di mano, ma non c'è nessun ostacolo nemmeno al raggiungimento di quota 1.800, perché a questo punto più che una questione di analisi tecnica, è prevalentemente una questione di tenuta psicologica. Se si passa al Nasdaq i rischi per gli investitori sono anche più alti dato che i dati di ipercomprato ed overbelieved sono a valori più alti che sul Dow e sull'S&P.
Rendimenti T-Bond:
L'aumento dei rendimenti sui titoli di stato sembra tenere e la spinta al rialzo sembra in procinto di dar vita a cinque onde che significherebbero un potenziale di rialzo maggiore. A breve termine una prima conferma di questa ipotesi sarebbe il superamento di 3,20 verso la zona 3,30%.
US Dollar Index:
Il dollar Index ha rotto con decisione il massimo precedente di 83.47, portandosi sopra 84 e superando anche il max di luglio 2012. La prossima resistenza possibile si trova ad 85.28.
Se non cambia idea ritornando sotto 83,47 il potenziale rialzista del dollaro dovrebbe restare alto ancora per parecchio tempo.
Euro/USD:
Il cambio Euro/Dollaro coerentemente col rafforzamento del Dollaro si indebolisce e sembra ormai ben avviato verso una onda (iii) che dovrebbe riportare il cambio verso l'area 1,20-1,22 in prima battuta ed ancora più già in seguito.
Oro e Argento:
Coerentemente col rafforzamento del dollaro le quotazioni scendono le quotazioni di Oro e Argento ed andando verso la fine dell'anno dovrebbe essere la sorte di molte altre commodity.
Anche qua come sull'Euro siamo short; la posizione è decisamente più leggera, in quanto attendo la conferma della rottura della zona 1320-1328 per aumentare l'esposizione. Il prossimo obiettivo si colloca nell'area di prezzo 1.250-1.280; ma se i venditori dovessero diventare numerosi l'obiettivo successivo si collocherà intorno al livello 1.038-1050. Al contrario dovremo liquidare le posizioni ribassiste in caso di ritorno sopra 1.475.
Ricordo sempre che in questa fase non sto toccando minimamente le posizioni fisiche tanto su oro quanto su argento, ma solo lavorando di "carta" con i soliti strumenti che possono variare dai contratti mini disponibili su quasi tutte le piattaforme agli ETF/ETC o ai tanti Certificates esistenti sul mercato.
alla prossima