Rispetto a quello che ci siamo detti finora siamo in zona cesarini tra rialzo e ribasso. Questo se parliamo di azioni europee, magari con una tendenza esplicita più verso il ribasso che il rialzo, ma forse è una impressione. Per gli USA rialzo, per l'Italia siamo nelle mani degli dei e ogni opinione inevitabilmente si dimostra errata. Ma procediamo con ordine, visto che mai come ora sembra che gli orologi della macroeconomia sembrano posizionati su fusi diversi a seconda della geografia della Borsa:
ITALIA: guardate il grafico della forza relativa MS Italy su MS resto del mondo e capite che due anni fa dicevamo che scendeva ed oggi siamo sempre più in basso, incredibilmente più in basso. La logica della forza relativa è devastante: se l'Italia scende rispetto al mondo andare a trovare un titolo con forza relativa crescente è come spararsi sui piedi perché l'Italia scende e i titoli che salgono salgono rispetto a qualcosa che scende.
Quindi partono svantaggiati rispetto al resto del mondo.
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USA: sempre più forte, forza relativa in aumento anzi un bell'uncino. Non passa giorno che non riceviamo complimenti per il nostro portafoglio USA.
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EUROPA: Sequential ribassista terrificante sul settimanale, della serie tutto è contro l'europa e non aspettiamoci che passi presto. Un Sequential da solo non fa primavera, ma se lo metti insieme ad altri segnali su altri time frame (confluenza) occorre preoccuparsi.
Poi come i vecchi traders sanno un sequential lo puoi prendere con il rovesciamento o il trend e quindi te lo giochi fino all'ultimo (di solito rovesciamento ma quando lo sbaglia tenetevi stretti ) prima di cospargerci il capo di cenere aspettiamo.
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Sulle azioni italiane pauroso ritracciamento su Ima ma è un buon momento per entrare, Azimut oggi corre e quindi non è morta, bellissima Interpump.
Per il resto la morte civile.
