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Time-Out: situazione di stasi confermata sulle obbligazioni


L'avvenuto rimborso sia delle Goldman 31 marzo 2013 che delle Unicredit 31 marzo 2018 aiuta sì il mio capitale economico, ma soprattutto permette al mio capitale psicologico di ritemprarsi.

Ora la mia liquidità supera il 40%, ma non riuscendo a trovare obbligazioni o altre soluzioni che mi convincano ho deciso di mantenere il cash.

Siccome mantenere alti livelli di liquidità sul conto corrente è in questo momento l'ultima delle cose da fare, sto valutando come ridistribuire sia la mia asset allocation globale (e qui l'idea molto banale è incrementare la quota destinata ad oro e argento fisico portandola a un 15-20% del mio patrimonio totale) che la % di cash sui singoli intermediari cercando in questo momento di spostare la liquidità su quelli esteri regolarmente denunciati nel quadro RW del modello Unico. Chi non avesse conti con intermediari esteri ha come alternativa di parcheggio della liquidità l'acquisto di titoli tedeschi non troppo lunghi (dicembre 2013 o marzo 2014) sempre ammesso di avere commissioni non troppo elevate su MOT e/o TLX.

Sto valutando inoltre quale sia la giusta % di obbligazioni di emittenti italiane da mantenere in portafoglio e oggi come oggi io non andrei assolutamente oltre il 20-25% del mio portafoglio obbligazionario. Non mi piace tra l'altro avere tutta la mia esposizione sull'Italia concentrata su un unico emittente (Bim è di proprietà di Veneto Banca) e quindi stavo pensando se vendere in pareggio il lotto di Veneto Banca 2015 in portafoglio, ma non trovando poi niente da acquistare ho preferito per il momento soprassedere.
Insomma per il momento mi godo l'utile di Unicredit e Goldman, ma rimango vigile se si dovessero presentare occasioni con un buon rapporto rischio/rendimento.

Infine un dato che testimonia la situazione di stasi del mercato obbligazionario: durante la settimana scorsa con i miei colleghi Ciotti e Chiapponi abbiamo controllato i volumi scambiati all'ora di pranzo su tutti i titoli del TLX. Il risultato è stato che oltre il 60% dei titoli a quell'ora NON aveva ancora scambiato nemmeno 1000€ di nominale…

Quindi, anche intraday, oggi come oggi non esistono i presupposti per un'operatività profittevole sui bond a differenza di quanto è accaduto fino a solo due mesi fa. Unica cosa da fare è aspettare tempi migliori e un aumento del volume degli scambi e della volatilità.

VENDITE
• Incassata cedola Barclays Exchangeable (XS0430612241)
• Rimborsate a 100 Goldman Sachs Borse Europee 31 marzo 2013 in portafoglio a 90,25
• Rimborsate a 100 (oltre a incasso cedola) Unicredit TV Callable Subordinato 31 marzo 2018 in portafoglio a 89,77

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