Proseguiamo nella diversificazione del nostro portafoglio, inserendo una quota di debito emergente (quindi ancora una volta fuori dall'area Euro), con il fondo Pictet Global Emerging Debt.
Il comparto investe in strumenti a reddito fisso di emittenti delle economie emergenti; la valuta di riferimento è USD ma esistono anche categorie coperte in CHF e EUR. La duration non è elevatissima, poiché quasi il 50% del portafoglio è allocato sul tratto 1-5 Yr (26,22% 1-3 Yr; 21,54% 3-5 Yr) e il resto distribuito con percentuali modeste sul tratto di curva a lunga, la cui quota maggiore è sul tratto a 7-10 Yr ed è pari al 16,43%. La concentrazione maggiore è su debito BBB (34,74%), BB (26,68%) e B (18,36%), denotando un appeal speculativo per questo comparto obbligazionario. A livello di costi troviamo un TER pari ad 1,49% e – se applicate – commissioni di ingresso pari a max 5% e uscita 1%. Ricordo che tali commissioni non sempre sono effettivamente percepite al sottoscrittore, ed anzi, per gli acquisti on-line molti intermediari scontano o azzerano tali costi.
Acquisto Pictet Global Emerging Debt, LU0170994346, per un 5% del portafoglio
Poiché coi fondi vale il NAV, non avendo quotazioni in tempo reale, assumiamo convenzionalmente di contabilizzare gli ingressi e le uscite dal portafoglio con il NAV del giorno seguente il segnale operativo. Questo acquisto sarà quindi valorizzato in ingresso con il NAV del 15/04/2013.