Viva la pappa con il pomodoro. La Doria cresce con P/E....


Un settore che rappresenta il fiore all'occhiello dell'agricoltura italiana: il pomodoro. E una società alimentare, quotata sullo STAR, che denuncia utili crescenti.

Un recentissimo studio di Banca Imi, datato 20 febbraio 2013, riscopre un titolo sul quale eravamo già entrati con soddisfazione qualche anno fa.

La Doria è un gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro, di succhi e bevande di frutta e di legumi in scatola.
Presente nelle più importanti catene della Grande Distribuzione e del Discount sia in Italia che all' estero. Fornitore preferenziale di prestigiosi nomi come Tesco, Sainsbury, Lidl, Ahold.
Il Gruppo e' il primo produttore italiano di legumi in scatola, il secondo produttore di succhi e bevande di frutta e il secondo produttore di pelati e polpa di pomodoro.

La compagnia è controllata dalla famiglia Ferraiolo che la controlla con il 69,9% delle azioni.

Le previsioni sono per Banca IMI eccellenti.

Per Banca IMI l'utile, che sarà annunciato il 15 marzo, dovrebbe infatti salire da 4,09 milioni nel 2011 a 6,31 milioni nel 2012.
Ma ancora più esaltanti sono le previsioni per il 2013. Nel corrente esercizio l'utile netto dovrebbe toccare 9,27 milioni di euro per volare a 11,64 milioni nel 2014.

Se queste previsioni fossero confermate La Doria sarebbe uno dei titolo alimentari più economici del mondo.

Quest' anno infatti il p/e sarebbe di 5,68 mentre scenderebbe a 4,53 nel prossimo esercizio.

Le previsioni di Banca IMI sembrano confermate dall' analisi dei risultati al 30 settembre. L'utile è infatti stato di 8,2 milioni rispetto a 7,1 dell'anno precedente.
Banca IMI prevede un dividendo di 0,06 euro per l'esercizio 2012 ,di 0,08 euro per il 2013 e di 0,10 euro per l' esercizio 2014.
La riforma decisa dall' Europa (OCM) dovrebbe favorire i coltivatori e la razionalizzazione dell'industria del pomodoro, dice il report di Banca Imi.

Quello che ci sorprende è l'impressionante COMPRESSIONE DI VOLATILITA' che caratterizza le quotazioni dell'azione. Il titolo da sette mesi si aggira attorno a quota 1,70. Chi osserva il grafico rimane stupito, considerando che nello stesso periodo sono stati denunciati trimestralmente risultati crescenti.

Pochi mesi fa un' assemblea straordinaria della società ha incrementato il valore nominale delle azioni da 1,22 euro a 1,38 euro. Una decisione che non ha avuto riflessi in borsa ove,come detto, il titolo è inchiodato da oltre mezzo anno sugli stessi livelli.
Il CdA di La Doria è previsto per il 15 marzo. Mancano perciò solo pochi giorni alla conferma delle previsioni di Banca IMI per l'utile del 2012 e le anticipazioni sull' esercizio corrente.
Con questi rapporti p/e così contenuti l' azione merita di essere attentamente monitorata per vedere l' evolversi della compressione di volatilità, ed avere la conferma degli importanti incrementi reddituali. anticipati da Banca IMI.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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