Sono decisamente deludenti le stime "advance" rese note da Eurostat. La stima flash del PIL di Eurolandia ha fatto registrare una riduzione del prodotto interno lordo pari allo 0,6% su base trimestrale e dello 0,9% su base annuale, deludendo le aspettative degli economisti (attese di consenso) fissate su un calo rispettivamente dello 0,4% trimestre su base trimestrale e dello 0,7% su base annua
Ad una analisi più attenta e capillare evidenzia una contrazione di tutte le principali economie dell'eurozona.
Germania. La flessione la coinvolge per la prima volta ed in modo evidente con un peggioramento del -0.6% +0.2%.
Francia. Le rilevazioni segnalano un dato peggiorativo pari al -0.3% da +0.1% di attese di consenso
Italia. Il dato è pesante e fa riflettere. La flessione è pari al -0.9% da -0.2% .
Non è ancora stata diffusa la composizione per voci di spesa ma i dati disponibili fanno presupporre che alla base della contrazione del GDP vi sia una forte flessione dei consumi privati con una percentuale stimata pari al -0.5% e degli investimenti fissi che incidono con un peggioramento percentuale pari al -1.2%.
Complessivamente, il GDP dell'area euro chiude il 2012 a -0.5%.