Ci eravamo sbilanciati nel consigliare tre mesi fa le SeSa a 10,70 euro pre-stacco dividendo e suggerendo due mesi fa a man bassa (oltre che sul Lombardreport.com anche in una conferenza in Piazza degli Affari) le obbligazioni indicizzate Banco Popolare Reload 5/15 legate agli indici. a 99,50. I rispettivi massimi successivi sono stati 12,30 e 104. Qualcuno avra' probabilmente alleggerito visto che poi sono lievemente scese..
Dopo queste convinte e forti segnalazioni abbiamo parlato piu' moderatamente sul Lombardreport.com delle Ascopiave per l'ottima trimestrale, titolo che ha poi reagito positivamente con buone soddisfazioni da 1,60 euro a 1,80 e che pero' ora sembra abbastanza arrivato per il momento- dell' attrattiva di Edison risp per la quale ci sembra certissimo un dividendo di almeno il 5% oltre che una intrigante storia speculativa legata ai francesi ed agli svizzeri di UBS molto interessante come diversificazione del portafoglio. Da quando ne abbiamo parlato è solo salita da 0,94 circa a 0,96.
Ci siamo anche interessati a Cobra indicando la possibilita' che la controllante INTEK riceva altre offerte di acquisto dopo le due ricevute in novembre di cui abbiamo ampiamente parlato nell' articolo "caccia al cobra". E' un monitoraggio ovviamente,.
Successivamente abbiamo citato TXT Solutions che sta per approvare una semi-sconosciuta operazione gratuita sul capitale con la distribuzione di una nuova azione ogni vecchia posseduta.Quattro situazioni molto interessanti per un pubblico composito di investitori ( amanti del reddito per Edison e Ascopiave della speculazione per Cobra e TXT) ,validi per integrare eventualmente un portafoglio. Ma non forti buy come per SeSA e Banco Popolare Reload 2015.. Solo idee da valutare attentamente..
Ora, nel settore delle segnalazioni interessanti che meritano una valutazione per chi volesse inserire nel portafoglio una azione con un limitato rischio speculativo- o diversificarlo con una azione industriale castigata per una situazione tecnica – vogliamo parlare di PRIMA INDUSTRIE. Non un buy ad occhi chiusi, ma una situazione tecnica molto allettante per gli amanti di un pizzico di rischio.
L' azienda di Collegno (TO), con 5000 soci, produce e commercializza apparati, strumenti, macchine e sistemi meccanici, elettrici ed elettronici destinati all' automazione industriale." E', specializzata nella produzione di macchine laser ad alta precisione per il taglio e la lavorazione di metalli. Il titolo è drasticamente sceso dai massimi del 2000 (46 euro) ma si è mantenuto da tempo attorno a 10 euro grazie alla buona redditivita'.
Le agenzie di rating la valutano 11,50 euro (Banca Akros- 27 settembre) o 14,15 euro (Banca IMI 11 settembre).
La situazione borsistica di PRIMA INDUSTRIE si è ingarbugliata in novembre per l'avvicinarsi della scadenza dei suoi warrant. in circolazione e quotati da anni.
Il capitale della societa' è infatti aumentabile a Euro 27.200.00 per l'esercizio di oltre 2 milioni di warrant emessi nel 2009 ed
esercitabili a euro 8,50.
Davanti all'alternativa di sottoscrivere azioni a 8.50 euro nel rapporto di 1 warrant ogni azione il possessore dei warrant-che un mese fa quotavano 1 euro-1,50- ha preferito venderli Una mossa comprensibile in un momento di scarsa liquidita' in quanto per ogni warrant avrebbe dovuto almeno decuplicare l'entita' del suo investimento..Per il gioco degli arbitraggi è crollata anche l'azione che ora passa di mano a 8,62 euro.
Ma questa agonia dovuta ai warrant dovrebbe presto finire. L'11 dicembre dovrebbe terminare la negoziazione in borsa dei warrant. Chi li possiede deve poi esercitarli immediatamente oppure dopo pochi giorni non valgono piu'.
Ho contattato la societa' per sapere quanti warrant siano ancora in circolazione .Mi hanno risposto che il 1 novembre erano in circolazione 2.092.761 warrant. Se fossero tutti esercitati la societa' incasserebbe 17 milioni.
Spesso,negli scorsi anni, le societa' davano un "aiutino" all'azione,con mani amiche,per farla salire e rendere allettante la sottoscrizione dei warrant.. Una iniezione di denaro non fa mai male alle compagnie.
Ma ora,come gia' visto con i warrant Retelit, non si interviene piu'.Con la conseguenza che parecchi warrant non vengono esercitati.
La discesa fortissima del titolo in poche settimane da 10 euro a 8,60 euro non è percio' dovuta a ragioni industriali,ma soltanto ad un fattore tecnico. Finite le vendite di warrant l' azione potra' nuovamente quotare senza la spada di Damocle dei warrant. Se fossimo in tempi "normali" avremmo lanciato un forte buy sul titolo o sul warrant per tutti i lettori. Nella situazione attuale possiamo solo segnalare l'assurdita' della discesa causata da ragioni tecniche che non hanno niente a che fare con l'attivita'.Anzi,dopo la sottoscrizione di quei warrant che fossero eventualmente esercitati, PRIMA si trovera' rafforzata patrimonialmente.. Potrebbe rappresentare una scommessa., ricordandosi sempre il flottante visti i target price sopracitati di Banca Akros e Banca IMI.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)