Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Recuperata quota 19000


Potrei riprendere in toto l`articolo della scorsa settimana perche`anche in questa si e`ripetuto il solito copione: indici americani e Dax che continuano lentamente ma inesorabilmente a crescere da ormai otto settimane mentre il nostro FTSEMIB chiude si`sopra quota 19000, positivamente anche questa settimana, ma continua a fare una gran fatica! La volatilità resta bassa sui mercati con Dow Jones, Sp500 e Dax che entrano nell`ultimo mese dell`anno sui massimi; unica nota stonata il calo nel finale di seduta sugli indici americani che hanno rintracciato dopo l`ennesimo record. La domanda e`: per quanto potranno continuare ancora a salire? Ovviamente non ho la risposta, nessuno ce l`ha, ma e`presumibile che dopo una striscia cosi`lunga di settimane positive un calo potrebbe arrivare e non sarebbe necessariamente un male. Anche il Nikkey si sta avvicinando alla quota fatidica dei 16000 dove si decideranno i suoi destini nel breve termine. Ben diversa, invece, la situazione da noi: il recupero di quota 19000 fa ben sperare ma e`avvenuto comunque in una settimana in cui i volumi sono stati piu`bassi complice anche la borsa Usa a mezzo servizio per la festività del ringraziamento. La legge di stabilità e`stata approvata ma il governo resta comunque in precario equilibrio e sappiamo bene come questo non piaccia al mercato. Finche`il FTSEMIB non uscira`dalla fascia 18500-19500 nulla si potra`dire sulla direzione che prendera`il mercato nostrano e il rischio di stop su eventuali nuovi ingressi sara`piu`elevato perche`manchera`un trend definito di brevissimo. Vero comunque che il trend rialzista di medio resta tutt`ora valido e questo resta un fattore positivo. Da segnalare come evento cruciale della settimana la decisione della BCE sui tassi di giovedì, che dovrebbero restare stabili dopo il calo a sorpresa di novembre, e il consueto discorso del presidente Draghi a seguire: da qui forse potra`scaturire, come gia`avvenuto in passato, un movimento piu`ampio del mercato che potrebbe farci uscire dalla situazione attuale di stallo. Come al solito non resta che aspettare.
Qualche novita` per quanto riguarda il portafoglio: finita l`agonia su Cir che ho chiuso in stop a 1.189 dopo la rottura di quota 1.2 del giorno prima; di fatto il titolo, dopo la rottura di un mese fa, si e`mosso all`interno della fascia 1.2-1.25 con brevi escursioni intraday al di fuori di essa ma senza forza come invece mi sarei aspettato. Sono poi rientrato su Mediolanum che si e`riportato nuovamente sopra quota 6.5; rispetto alla volta precedente fa ben sperare la prima chiusura sopra quota 6.5 e la candela decisamente piu`promettente: anche qui non resta che aspettare. Non scattano gli altri segnali su Azimut, Cnh Industrial, Ubi ed Espresso che continuo a lasciare impostati mentre su Enel alzo appena lo stop che scattera`sotto quota 3.218 e su Acea, invece, lo confermo.

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