Piano Bar di Virginio Frigieri
*Altre due settimane per capire
*
Il quadro tecnico del 15/12/13
Come speravo la settimana scorsa la correzione degli indici americani è proseguita e questo ha prodotto alcuni effetti: in primis il ciclo dinamico ha finalmente resettato il conteggio dopo 51 sedute che hanno visto il primo quarto di questo ciclo correggere al ribasso il ciclo precedente e i restanti tre quarti di ciclo recuperare tutto il terreno perduto con gli interessi fino al massimo del 29 novembre.
Inoltre il nuovo ciclo ha realizzato un primo stargate nettamente ribassista e infine la barra nera di venerdi realizza un perfetto 123 High. Cosa dobbiamo dedurre? Il canalone di trend blu che parte dai minimi di ottobre 2011 è molto largo e il Dow Jones per il momento veleggia ancora seppure di poco nella metà superiore dello stesso, sicchè fasciarsi subito la testa e dichiarare morto il trend rialzista è prematuro
chi ha posizioni lunghe con un sufficiente margine di guadagno per ora può limitarsi a stringere gli stop e uscire solo se cede il supporto dei 15.500 punti
Perché proprio quel livello e non uno dei due minimi più alti? Perché se cede quel supporto saranno stati fatti fuori anche tutti e tre i precedenti massimi
quello del 22 maggio, quello del 2 agosto ed infine quello del 18 settembre, quindi a prescindere dalla morte o meno del trend rialzista, se cede quel livello si apre comunque la strada per una correzione più profonda.
Detto questo lo sviluppo delle prossime due settimane e mezzo che ci separano da fine anno sarà molto interessante da seguire, perché a parte quello che potrà dire la Fed già questa settimana, noi sappiamo che le correzioni intese come pull back e risalita con break out del massimo precedente hanno delle tempistiche abbastanza precise e ricorrenti.
Su un mercato "fortemente rialzista" si hanno correzioni dai tre ai cinque giorni e rottura del massimo precedente già dopo 8 barre. In un mercato rialzista "normale" la fase correttiva dura da 7-8 sedute, ad un massimo di 11 sedute, mentre il break out arriva o sul 2°stragate o al massimo sulla 17° barra.
Se questo processo arriva ad interessare il 3° stargate o peggio ancora il 4° ci sono molte probabilità che il trend al rialzo sia in fase di esaurimento; ovviamente se un trend finisce effettivamente, allora semplicemente non si avrà nessun break out del massimo precedente.
Siccome il nuovo ciclo è già alla 9° giornata, significa che la prossima settimana potremo già vedere che cosa succede sull'undicesima seduta e che cera avrà il 2° stargate.
Analizzando lo stesso grafico da un altro punto di vista, anche il MACD non da segnali rassicuranti:
L'unico dubbio è che in corrispondenza della fine di onda 4 il MACD avrebbe douto fare uno Zero Line Reversal mentre qua è andato un po' lungo
ma ripeto per ora voler tirare conclusioni definitive è troppo presto, per cui vediamo cosa succede da qua fine anno.
Siccome oggi siamo andati un pò per le lunghe col Dow Jones, vi risparmio S&P500 e Nasdaq 100 che presentano situazioni analoghe, anzi il Nasdaq ha una cera forse più ribassista del Dow.
Rendimenti dei T-Bond:
I rendimenti del decennale americano continuano la loro marcia verso l'alto.
I pull back finora sono stati brevi e superficiali, (a proposito di quello che si diceva prima) e per le prossime settimane e mesi ci aspettiamo un primo obiettivo in area 3,18-3,20%.
La prossima riunione della Fed potrebbe causare scariche di volatilità.
Euro-Dollaro
L'onda ii cerchiata ha quasi raggiunto il massimo di onda c cerchiata; a questo punto o siamo effettivamente a fine corsa e allora inizierà un selloff che durerà diversi mesi e che dovrà riportare il cambio sotto 1,3295, o altrimenti un nuovo massimo sopra al massimo di onda c cerchiata, aprirà la strada verso un cambio sopra 1,40. Anche in questo caso nelle ultime due settimane che restano di questo 2013 dovremmo trovare le risposte che cerchiamo.
Oro e Argento
Il tentativo di rimbalzo visto in settimana con la chiusura pesante di venerdi, indicano che la tendenza di grado maggiore resta una tendenza ribassista che dovrebbe mostrarci presto nuovi minimi. Solamente uno sfondamento al rialzo dei massimi di dicembre, potrebbe rimettere in discussione il quadro con possibilità di estensioni ulteriori al rialzo.
alla prossima