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BTP IN RIALZO SU SORPRESA TASSI BCE
Il Consiglio direttivo della Bce, riunito a Francoforte, ha deciso di tagliare il tasso di riferimento di un quarto di punto passando dallo 0,50% in vigore da maggio al nuovo valore pari allo 0,25%. La decisione è stata presa a maggioranza anche se alcuni membri del Consiglio direttivo avrebbero preferito aspettare nuove conferme del calo dell'inflazione e dunque effettuare questa riduzione in un secondo momento. Si tratta di un nuovo minimo storico per i tassi dell'Eurozona dal lancio dell'euro.
Ottima reazione dei mercati obbligazionari europei, inclusi quelli Italiani, in seguito alla notizia del taglio del costo del denaro allo 0,25% da parte della Bce. Anche se questo ulteriore taglio dei tassi risulta inatteso ricordiamo che le linee guida della Bce sono basate da diverso tempo su una politica di tassi bassi ancora per lungo tempo. Lo stesso Draghi ha detto ieri che nuovi interventi espansivi potrebbero trovare spazio in futuro.

Intanto lo spread Btp-Bund ha chiuso in restringimento a 241 punti base, dopo essere sceso nel primo pomeriggio fino a quota 236; il rendimento del benchmark decennale italiano, invece, ha chiuso al 4,20%, con un minimo di giornata al 4,04%.
Sul fronte italiano arrivano i primi dati sulla recente emissione del quinto Btp Italia. Ieri sera, infatti il Tesoro ha comunicato che l'emissione del Btp ha avuto un buon successo e ha riscontrato assegnazioni per un valore di 22,3 miliardi di euro; gli investitori esteri ricoprono l'8% del totale assegnazioni; i tagli sono così ripartiti: da 0 a 20.000 euro il 46% degli investitori che aumenta al 70% per tagli sino a 50.000 euro e che aumenta all'80% per tagli sino a 100.000 euro

FRANCIA: S&P RIDUCE IL RATING
S&P ha tagliato stamane il rating sovrano della Francia a 'AA' da 'AA+'. . L'agenzia di rating spiega che l'elevata disoccupazione toglie supporto a ulteriori significative misure fiscali e strutturali. Il rallentamento dell'economia sta limitando inoltre il consolidamento dei conti pubblici.
La reazione sui mercati è apparsa immediata. Avvio debole, dunque, sia per Piazza Affari, che per le altre borse europee.

CINA: DATI MACRO IMPORT EXPORT
Nel corso del mese di Ottobre le esportazioni in Cina sono cresciute oltre le attese di consenso. Il dato, se sommato agli innumerevoli atri indicatori, evidenzia come l'economia cinese abbia trovato una base su cui Pechino può lavorare con le riforme in agenda per i prossimi anni. L'export è cresciuto del + 5,6% in ottobre rispetto all'anno precedente, mentre le importazioni sono salite del 7,6%, contro rispettive attese di +3,2% e +8,5%.

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