Piano Bar di Virginio Frigieri
*Sempre su le borse
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Il quadro tecnico del 24/11/13
Situazione quasi monotona, che archivia ancora nuovi massimi. Sia il Dow Jones che S&P500 hanno siglato nuovi massimi, mentre il Nasdaq100 ha comunque chiuso praticamente allo stesso livello di venerdì scorso con un massimo intradaty registrato comunque nella seduta di lunedì.
Se si osserva il Cboe US Equity put/call ratio, vediamo che i compratori di put hanno recuperato terreno riportando l'indice che nelle scorse settimane era sceso sino a 0,70 intorno a 0,90. L'indice sotto l'unità significa che per ora prevalgono ancora i compratori di call e quindi la situazione complessivamente non desta ancora preoccupazioni significative come non destano ancora preoccupazioni significative nemmeno gli indici di volatilità.
Poi sappiamo che finirà e quando finirà, finirà male ma per adesso conviene stare calmi e tranquilli. Passiamo quindi ai grafici:
Rendimenti dei T-Bond:
I Rendimenti del decennale americano hanno iniziato la terza ondata forte che dovrebbe terminare
sopra al 3.180 % . Il Pullback delle ultime due sedute dovrebbe far partire un'altra fase di crescita già dalla prossima settimana. Naturalmente se la tendenza dei rendimenti resta al rialzo , i prezzi sono destinati a scendere.
Euro/Dollaro:
L'ottava appena terminata dovrebbe aver terminato l'onda ii cerchiata ed anche , ma per vederlo devo mettervi sotto un grafico intraday a 4 ore anche un (i), (ii) di iii cerchiata. Se stiamo leggendo il modello in modo corretto, dovremmo vedere già dalla prossima settimana un calo deciso che attirerebbe l'euro verso 1,30 e dopo anche più giù. Se invece l'euro superasse il massimo precedente dove ora abbiamo messo la fine di onda ii cerchiata allora significherebbe che la struttura di onda ii cerchiata è più complessa e deve completare un abc che potrebbe estendere fino a 1,3630 – 1,3680. Una volta lì inizierebbe l'onda iii cerchiata coi target detti prima. Sotto il il grafico a 4 ore che ci fa propendere per la prima.
Oro e Argento
Sempre difficile la lettura sull'oro che continua a mostrarsi molto debole. Gli indicatori di sentiment sono su dei minimi importanti che fanno ancora sperare che la lettura del modello d'onda sia corretto e che da qua a fine anno possa esserci un significativo rimbalzo con una C di (4) che dovrebbe andare almeno verso l'area 1450-1480 prima di dare il via all'onda (5) del cui target finale abbiamo già parlato. Se viceversa la discesa dell'oro proseguisse allora la rottura del minimo di inizio luglio a 1.185$/onz ci darà la certezza che l'ipotesi attuale è sbagliata e che l'onda (5) è già in corso.
Come temevo già la scorsa settimana 20,51 non ha tenuto e a meno di una reazione decisa già all'inizio della settimana, la discesa è destinata a proseguire con un primo target a 18,21 dove si trova il minimo di onda 3; ma a quel punto il target naturale di un'onda 5 è quello di amplificare l'effetto dell'onda 3 per cui target ancora più bassi in area 15,50 – 16,00 sono nell'ordine delle cose.
alla prossima