FED SU TASSI USA
In linea con quello che era il sentiment di operatori e mercati la Federal Reserve, al termine del meeting di due giorni del Fomc ha confermato sia la guidance sui tassi di interesse sia l'aggressiva campagna di acquisto di bond e cartolarizzazioni. Confermati, dunque, gli acquisti di asset per 85 miliardi di dollari al mese, suddivisi in 40 miliardi di titoli garantiti da mutui e 45 miliardi di Treasuries. Da rilevare che il voto non è stato unanime: in nove hanno votato a favore, mentre un membro si è pronunciato contro per timori di potenziali squilibri e per l'inflazione futura.
La banca centrale Usa si è inoltre espresso su quello che è l'andamento dell'economia USA rilevando che l'economia continua ad espandersi pur a ritmo moderato.
La Banca del Giappone, con voto unanime e in perfetta sintonia con le attese, mantiene invariato il proprio orientamento di politica monetaria. Continua dunque l'impegno di BoJ ad aumentare la massa di liquidità al ritmo annuo di 60-70.000 miliardi di yen.
Dopo la conferma dei tassi l'istituto centrale nipponico evidenzia che l'economia dovrebbe continuare a espandersi: unico rilievo da segnalare una variazione al rialzo sulle stime di Pil per l'anno fiscale 2014/2015 che passano dal +1,3% a +1,5%; invariate invece le stime per il 2015/2016 a +1,5%.
Rimane stabile al 2% anche l'obiettivo per l'inflazione, sul cui tasso 'core' le stime sono di 1,3% per il 2014/2015 e 1,9% l'anno successivo
Sempre da fonte Boj arriva infine l'annuncio che gli accordi di 'swap' bilaterale sulla liquidità in essere con alcune banche centrali – un totale di sei, comprese la banca giapponese, Fed e Bce – sono trasformati da temporanei a permanenti.
GIAPPONE: DATI PMI MANIFATTURIERO
Si evidenzia in miglioramento il dato relativo al Pmi manifatturiero di ottobre che si attesta intorno al valore di 54,2 contro i 52,5 di settembre
Si tratta di un dato record per gli ultimi tre anni.
Da segnalare, infine che nel mese di settembre l'apertura di nuovi cantieri è cresciuta al tasso annuo di 19,4%, ben oltre il 12,2% stimato dalle attese di consenso.
