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DEBITO USA
E' stato finalmente raggiunto l'accordo sul debito USA. Si è dunque posta la parola fine al blocco di numerose attività governative per la mancanza di fondi grazie ad un accordo dell' ultima ora raggiunto al Congresso tra Democratici e Repubblicani per l'innalzamento del tetto di debito degli Stati Uniti.
Se l'accordo non fosse stato raggiunto, nella giornata di oggi si sarebbe probabilmente raggiunto il limite di spesa previsto dal bilancio federale, esponendo gli Stati Uniti al rischio di un default tecnico.
Il compromesso firmato da Barack Obama dopo il voto dalle due Camere, innalza temporaneamente il plafond sul debito e permette, ha annunciato la Casa Bianca, la riapertura di numerosi servizi federali.

SPREAD AI MINIMI
Si avverano, almeno per il momento le rosee prospettive che abbiamo delineato nell'articolo di ieri e si conferma positivo il momento di mercato per i titoli di Stato italiani. Nel corso della seduta di ieri lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali è sceso fino a 230 punti base , portandosi sui minimi dal 22 luglio 2011 per poi terminare sul finire di seduta a quota 232 punti base.
Da rilevare in particolare il rinnovato interesse degli operatori per la carta periferica, a fronte di tassi probabilmente destinati a rimanere schiacciati sui bond 'core', in virtù soprattutto di una politica ancora di segno nettamente espansivo, sia in Europa sia negli Usa, almeno fino alla fine del 2013.

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