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LEGGE DI STABILITA'
Ieri in serata il governo italiano ha presentato la nuova manovra che a sorpresa rispetto a quanto era emerso in precedenza non prevede tagli alla sanità nel prossimo triennio. Sono invece previsti interventi nel 2014 per circa 11,6 miliardi, di cui 2,5 miliardi circa per ridurre il costo del lavoro.
"Per la prima volta riusciamo a fare una legge di Stabilità in cui i conti quadrano senza aumentare le tasse per cittadini e imprese e senza fare tagli sul sociale", ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Scongiurato dunque il rischio di un intervento pesante sugli stanziamenti della sanità nel triennio 2014-2016, paventata da molti, e stimata nelle bozze del provvedimento che circolava alla vigilia intorno ai 2,6 miliardi di euro

Passando ad un'analisi dei criteri adottati per le necessarie coperture, Letta ha precisato che per il 2014 "il reperimento delle risorse avverrà su quattro grandi voci: 3,5 miliardi di tagli alla spesa (3,5 allo Stato e 1 miliardo per le Regioni); 3,2 milioni da dismissioni immobiliari, revisione del trattamento delle perdite di banche e altri intermediari; un miliardo e 900 milioni da interventi fiscali: 500 milioni da limatura delle taxes expenditur, e altri interventi che hanno a che vedere con le attività finanziarie, in particolare l'aliquota di bollo"
Ieri il commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha detto che le ultime misure prese per l'aggiustamento dei conti pubblici vanno nella giusta direzione e che l'Italia ha uno spazio di movimento per la spesa per investimenti grazie alla sua uscita dalla procedura per deficit eccessivo.

DEBITO USA
Ancora nessuna schiarita in vista nonostante si sia giunti al tredicesimo giorno dello 'shutdown' e alla vigilia della scadenza ultima per un accordo sull'aumento del tetto del debito.
Dopo una giornata di negoziazioni i responsabili di Democratici e Repubblicani hanno detto di essere vicini a un accordo sulla proposta di alzare il limite del debito e quindi riaprire parzialmente i servizi governativi, senza peraltro che siano chiari i dettagli.
Il Senato. invece, si riunirà oggi alle 18,00 italiane. Se non si riuscirà a raggiungere un accordo l'eventualità di un default è sempre più prossima, cosa che provocherebbe un contraccolpo dannoso per l'intera economia globale.

Intanto Fitch avverte: senza accordo è possibile un downgrade del rating attuale degli Usa di 'AAA' (creditwatch Negative).

BTP: POSSIBILI SCENARI PRE CRISI
Il mercato obbligazionario italiano continua ad essere oggetto di acquisti da investitori che si portano su asset un po' meno 'core'. Molti analisti spiegano questa situazione ipotizzando che il mercato abbia già fatto una scommessa positiva sia sul fronte Usa sia su quello del governo italiano.
Da segnalare intanto che ieri lo spread è sceso sotto il livello di 235 punti base e il rendimento del Btp decennale è sceso a 4,248%. Il dato rappresenta un minimo da metà agosto scorso.
Sempre scommettendo su uno scenario di positività i dealer dicono che il mercato si potrebbe riportare sui livelli di luglio 2011, quindi in periodo pre crisi con valori di spread pari a 230 punti base e rendimenti stimati per il decennale al 4,20%.

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