Ebbene sì, ci siamo. Con la mossa del Dax di venerdì scorso possiamo iniziare a parlare di rialzo a livello azionario europeo. Capisco che siccome i mercati azionari stanno per il 70% in congestione e per il 30% in rialzo o ribasso tutti si aspettano che vicino ad un massimo storico i prezzi debbano ritracciare. Questo avviene almeno il 70% delle volte. Ma c'è un altro 30% delle volte in cui i prezzi volano. Se dovessi per un attimo ritornare giovane mi viene sempre in mente il pattern di Joe Ross di comprare poco sotto un massimo e di vendere short poco sopra un minimo. La logica soggiacente è che in ogni caso avremo una impennata della volatilità e dei prezzi perché appunto siamo vicini ad un punto focale. E questo è il nostro caso a livello europeo (dell'Italia parleremo dopo): se notate il grafico che segue il Dow Jones 600 sta arrivando sui massimi di periodo da quando è iniziata la fase recessiva dell'economia e ci arriva con un bel Sequential sul settimanale e con un SetUp rialzista (ma con uncino) sul settimanale del Ftse All Share:
Ma l'indice che vi dà veramente il polso della situazione non è tanto il Dax o il Dow Jones 600 ma l'MDAX ovvero l'indice tedesco delle prime 50 medie aziende (eccetto quelle tecnologiche) che vengono dopo il Dax 30: ebbene questo indice è sui massimi storici dal 2006 ad oggi come dimostra il grafico che segue:
La situazione italiana è pregiudicata da una bassa forza relativa, ma se riparte il trenino parte tutto e quindi ci dobbiamo adeguare. A livello di singoli titoli mettiamo nel mirino i seguenti titoli sui cui piazzeremo nei prossimi giorni ma anche oggi stesso in giornata gli ordini di entrata:
AUTOSTRADE TO-MI: vecchia conoscenza, assolutamente auto correlata, quando parte è un piacere
BB RESEARCH: anche questo un titolo che abbiamo in bocca da tempo, compriamo alla rottura del massimo relativo
FERRAGAMO: il vecchio pattern della rottura del massimo della congestione del collocamento
YOOX: il vecchio pattern della rottura del massimo della congestione del collocamento