Ormai l'hanno capito anche i bambini. Quasi ogni giorno, come segnalato gia' su queste colonne, una manina vende al peggio,,da mesi, in apertura 2 azioni di TBS Group. Psicologicamente l'atto è ovviamente negativo in quanto il largo pubblico non vede le quantità trattate. Vede solo, come stamane, un – 5%., facilitato dalla illiquidità del titolo e dal momento scelto per la vendita.
Si stufa perciò, ed ha paura e liquida nel corso della seduta..
Qualcuno invece, compra.
Tra i compratori c'è la stessa società che già possiede l' 1,44% delle azioni e che diligentemente comunica alla Consob gli acquisti fatti ogni settimana.
Eppure TBS Group è una società molto interessante che non dovrebbe spiccare nei commenti di borsa per la vendita implacabile ed anonima di 2 azioni, ma per altre ragioni ben più importanti.
Infatti in TBS Group, quotata sull' AIM ed in predicato di passare prima o poi allo STAR sono presenti azionisti d' eccellenza. Come il Fondo Italiano di Investimento controllato da 8 colossi come il Ministero dell'Economia, Cassa Depositi e Prestiti, Unicredito, Intesa etc che è gia' intervenuto un anno fa sottoscrivendo un aumento di capitale riservato a 1,80 euro (l'azione quota 0,85-0,90 con scambi per una decina di migliaia di pezzi ogni giorno) e la sottoscrizione di un prestito convertibile a 2,30 euro. Siamo a valori lontanissimi da quelli segnati in borsa e non sorprende che ci sia il buy back di TBS Group.
Noi non sappiamo chi sia l'artefice di questa vendita di due pezzi al peggio quasi ogni giorno ma tra gli operatori di borsa è ormai un classico, da mesi, su cui ridono.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
