Time-Out: la quiete prima della tempesta?


Reduce dalla bellissima esperienza di "Risparmi alla riscossa" che mi ha permesso di rivedere vecchi amici e di stringere la mano ad abbonati che non avevo mai avuto il piacere di incontrare di persona, ritorno a scrivere la mia rubrica.

Giovedì e venerdì sono stati sul mercato obbligazionario due mercati strani, molto strani. Da tempo non facevo così pochi eseguiti in due giorni consecutivi, a ciò si aggiungano spread ridotti al minimo su moltissimi titoli, ma nessuno che avesse voglia di colpire vigorosamente nè il denaro nè la lettera; insomma molta, tanta troppa indecisione. Parlando con molta gente ho la sensazione che tutti pensino che il peggio sia alle spalle e io purtroppo non ho assolutamente la stessa sensazione. Guardo e riguardo il mio foglione Excel su cui seguo oltre 1200 obbligazioni con dati in tempo reale e credetemi a parte le Mediobanca 2016 comprate recentemente (e già oggi salite di circa 180 bp) non riesco a trovare un titolo che mi attragga.

Come detto al meeting di sabato io ho sempre ben chiaro in testa il mio obiettivo minimo: riuscire con la mia operatività a battere l'inflazione.

Ora considerando anche un'inflazione "spannometrica" del 3%, converrete con me che devo cercare qualcosa che mi renda almeno (e vorrei sottolineare l'almeno…) un 4% annuo lordo. Poichè trovare bond con simili requisiti è praticamente impossibile qui i casi sono due:

A) io sto sbagliando tutto! Effettivamente i problemi sono in via di risoluzione, lo spread Btp-Bund è destinato a scendere ulteriormente, dalle elezioni emergerà un governo che riuscirà a governare con un'ampia maggioranza e si ricomincerà a crescere (conditio sine qua non per riuscire a convivere con un debito come il nostro). In questo caso i mercati potrebbero continuare la loro risalita

B) da qui a marzo al massimo inizierà sui mercati un periodo di altissima volatilità (venerdì sera il VIX ha fatto segnare un minimo importante) che significherebbe almeno all'inizio un violento storno sia dell'obbligazionario che dell'azionario.

Da queste considerazioni potete facilmente ricavare la mia operatività nei prossimi giorni:
proverò a rimanere pesantemente investito fino a quando (come martedì o mercoledì scorso) non vedrò segnali che mi faranno pensare a possibili inversioni, ma al primo indizio contrario non ci penserò nemmeno un istante a ridurre decisamente la mia esposizione percentuale soprattutto sui bond più rischiosi.
Se poi troverò bond come il senior Valtellinese scadenza 2015 con rendimento >= al 4% li prenderò in esame (non dimentichiamoci che fino a tre mesi fa un bond simile non l'avrei mai preso in considerazione) solo ed esclusivamente come parcheggio della liquidità (con senior di breve scadenza e rendimenti > 4% anche in caso di inversione molto male non dovrei farmene…)

ACQUISTI

• A 99,729 in emissione un 10% di Credito valtellinese 4% 24 luglio 2015 (Isin: XS0877925361). Questa obbligazione senior paga cedole annuali del 4%, per un rendimento annuo lordo a scadenza del 4,11%

VENDITE

• A 77,75 un 5% di Axa perpetual pmc 61,82
• A 88 tutte le MPS 2016 in £ pmc 82
• A 79,5 tutte le Generali 6,269% in £ pmc 58
• A 52 un 50% delle BACA perp pmc 49,95
• A 111 un 50% delle Dexia opere 2019 pmc 97,31

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