Riportiamoci a casa parte dell'oro di Bankitalia


Andate su Internet. Cliccate Fort Knox Gold. Troverete una valanga di articoli. La quantità di oro presente in Fort Knox non è stata controllata da mezzo secolo. Ron Paul lo sta richiedendo da tempo. Chi scrive da tempo ha segnalato la cosa anche nella rubrica, proprio denominata Fort Knox, che ha tenuto per tanti anni su Borsa e Finanza,
CBS News ha scritto "Is there gold in Fort Knox ?"". L'argomento da decenni accende discussioni..

Ed ora la Germania da' una prima stoccata richiedendo che parte dell'oro detenuto all'estero, e quindi anche a Fort Knox, sia rimpatriato entro il 2020.
L'Italia, come ricordato ieri da Ester Corvi su MF nell'articolo "L'oro di Bankitalia non è solo a Roma" dispone di enormi riserve auree, le terze nel mondo (2451 tonnellate) posizionate in Via Nazionale, FED, Bank of England e BRI.
Crediamo che sia una mossa saggia anticipare le mosse di altri Paesi e richiedere che le nostre riserve presenti in USA a Fort Knox ed in Inghilterra siano depositate in Italia o presso Enti sopranazionali come la BRI.

In tal modo la polemica sulla quantità di oro detenuta a Fort Knox sarebbe per noi superata. Non saremmo i primi a richiedere tale misura, seguendo infatti quanto già deliberato dalla Germania. Faremmo come la Francia che tiene tutto il suo oro nel suo territorio e quindi ben ne conosce la consistenza.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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