Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Il ferragosto che non ti aspetti!


Settimana positiva per il FTSEMIB che chiude in bellezza a 15125 con la rottura dell`importante resistenza dei 15000 segnalata da tempo, con un guadagno complessivo di quasi il 4%. E cosi`, cosa impensabile fino ad un mese fa, il nostro indice si riporta ai livelli di inizio anno grazie al recupero delle ultime settimane. E a cosa dobbiamo tutto questo? Certo le parole della cancelliera Merkel, che ha appoggiato apertamente il presidente della BCE Draghi, hanno avuto il loro peso e i mercati internazionali hanno reagito bene sia di qua che al di la`dell`oceano: in Europa il Dax punta ormai chiaramente ai massimi sui 7200 e pure in USA tutti e tre gli indici principali sono ormai a ridosso dei massimi. Tutto bene quindi sembrerebbe, peccato che pero`in realta` tutti i soliti problemi dell`Europa sono ancora la`in attesa di soluzione che difficilmente arrivera`, quantomeno fino a che la Corte Costituzionale tedesca non dara`il via libera all`ESM! Si parla sempre piu`apertamente di possibile fuoriuscita dall`euro della Grecia dove e`stato scoperto un ennesimo buco da 3 miliardi e per la quale risulta improbabile una dilazione dei tempi per il rientro del suo debito. Inoltre non dimentichiamoci che in questo periodo i volumi non sono elevati anche se su alcuni titoli in realta`non e`stato cosi`: uno su tutti, Mediaset che, con volumi pazzeschi per il periodo, ha inanellato una serie di sedute positive che gli hanno fatto recuperare quasi il 40% dai minimi storici di giugno! Anche i bancari in generale hanno beneficiato del calo dello spread BTP-Bund sceso in area 430, realizzando in alcuni casi anche rialzi corposi, come nel caso di BMPS sull`onda delle dichiarazioni del suo presidente Profumo, secondo il quale la fondazione, principale azionista, dovrebbe ridurre la sua quota, aprendo di fatto la strada al possibile ingresso di nuovi soci. Tornando al nostro indice principale, e`lecito attendersi un consolidamento che non dovrebbe rompere i 14500, primo segnale di allerta, per poi puntare i 15600 in prima battuta, ma il vero obiettivo a questo punto sara` a quota 17000 sui massimi dell`anno. Settembre, con i suoi molteplici appuntamenti, sara`probabilmente il mese decisivo nel quale la zona euro dovra`dimostrare coi fatti che il peggio e`stato superato; le date da segnare sul calendario sono: 6 settembre decisione sui tassi BCE, 13 decisione sui tassi FED, 13-14 G20, 14-15 Summit europeo. Noi per il momento continueremo ad aspettare e vedere, con la consapevolezza di poter perdere qualche bel treno ma pronti, nel caso, a salire sul prossimo perche`sui mercati ne passano sempre prima o poi!!

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