Tra le vittime piu' clamorose delle basse quotazioni borsistiche i fondi immobiliari quotati brillano nella loro negativita'. Ma al contrario delle quotazioni delle banche che si trovano a dover fronteggiare prestiti incagliati in progressivo aumento e aziende affidate sull'orlo del default questi immobili esistono. Sono visibili a tutti i soci. E fra pochi anni le case saranno vendute ed il fondo, sciolto, ritornera' ai sottoscrittori.
Quello che lascia sconcertati è l'abissale differenza tra il VALORE PERIZIALE, solitamente al 1° gennaio di quest'anno, e le quotazioni di borsa.
Prendiamo pag 61 di Borsa e Finanza che mostra questo dato per i 21 fondi quotati.
Olinda Fondo Shops. gestito da Pirelli Real Estates – Prelios – quota l' 80,6% in meno del valore periziato.
Unicredito Immobiliare che, gestito da Torre, controlla il meraviglioso Palazzo del Sole 24 Ore in via Monte Rosa a Milano, quello della PIrelli alla Bicocca , il km rosso a Bergamo, i magazzini PAM etc etc quota il 56,9% in meno del periziale.
Amundi RE Europa e Amundi RE Italia gestiti da Credit Agricole, quotano il 70,8% ed il 67,3% in meno del periziale. Ed in Europa – specialmente in Germania – i prezzi delle case non sono certo crollati…
La situazione è incredibile. In pratica che desidera investire nell'immobiliare potrebbe raccattare immobili talora di massimo prestigio pagando il 20% – 30% del valore periziato.
Naturalmente tutto dipende dalle perizie e qui si apre una lunga discussione. Ma le societa' che hanno periziato sono molto serie e le vendite (poche) avvenute nel recente passato sono avvenute a prezzi vicini al valore di perizia.
Inoltre – ripetiamo – questi fondi sono costretti a chiudere entro pochi anni l'attivita' e distribuire il ricavatotra i soci. Possibile che, messo sul mercato, un immobile prestigioso possa essere venduto con uno sconto del 70% o dell'80% ? Va bene la recessione, ma "est modus in rebus".
La causa è forse imputabile alla scarsa liquidita' ed alla coltre di silenzio che caratterizza questo segmento del mercato azionario. Chi deve forzatamente vendere accetta ogni proposta.
Sappiamo che il settore immobiliare è in crisi. Le quotazioni italiane non sono pero' crollate come in Spagna. Il mercato è ingessato ed in mano ai compratori. Noi non andiamo così controcorrente da inserire questi valori nel portafoglio del lombardreport.com perché nessun segnale ci giunge dall'analisi grafica ma vogliamo segnalare ai piu' coraggiosi questa anomalia..
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)