Eccoci di nuovo alle prese con un mercato che esprime in toto la sua estrema fragilita': il crollo di venerdi' e' la conferma che le cure pro eurozona non convincono assolutamente e, all'arrivo di qualche notizia negativa, la speculazione non perde tempo ad attaccare i mercati piu'deboli. Le ultime notizie che hanno scatenato lo short selvaggio sono state: la richiesta di aiuti di Valencia verso lo stato centrale spagnolo, l'annuncio dell'esecutivo iberico della revisione al ribasso del PIL, la comunicazione dell'agenzia di Egan-Jones del taglio del rating della Spagna a CC+ da CCC+ e dulcis in fundo l'annuncio della BCE a non considerare piu' idonei come collaterali i titoli di stato greci. A nulla e' valsa l'approvazione definitiva degli aiuti per le banche spagnole da parte dell'Eurogruppo. Tutto cio' ha fatto impennare gli spread dei titoli governativi decennali dei paesi periferici sotto attacco: quelli italiani sono giunti ormai sui 500 punti base, mentre i tassi dei decennali spagnoli sono arrivati al 7.29%, ben oltre la soglia critica del 7%. La debolezza dell'area euro è confermata anche dalle variazioni dei cross valutari, in particolare quello dell' EURUSD che giunge ormai a quota 1,2150 (un calo di quasi il 20% dal maggio '11). A livello tecnico, l'indice FTSEMIB scende di brutto e si porta sui 13000 punti andando sotto il supporto dinamico che teneva dall'inizio di giugno, decretando cosi' la fine di questo debole trend rialzista che aveva come obiettivo i 15000 punti. Ora siamo ad un passo dal recente minimo in area 12560, tra l'altro vicinissimo a quello storico e assoluto del 2009, in area 12300. Se questi livelli verranno superati, e' molto probabile una ulteriore consistente spinta ribassista e, quindi, con questo scenario quanto mai catastrofico, ci esporremo sui mercati in modo molto limitato.
Per quanto riguarda il nostro portafoglio registriamo, oltre alla cancellazione dell'ordine long su ENI, l'ingresso short su Generali sotto 9.65 scattato venerdi' ma gia' ampiamente in gain visto il veloce raggiungimento di quota 9.1.Ci conviene a questo punto impostare un take profit di mezza posizione a 9.02 e proviamo a far correre la restante quota. Fissiamo comunque uno stop appena sopra 9.50 nel caso dovesse invertire direzione.
UNICREDIT, segnera' nuovi minimi? E' abbastanza probabile ormai, vista anche la struttura dei prezzi che gia' da tempo lo trattiene sopra quel supporto che resiste da Maggio. Dovesse cedere, andremo short sotto 2.35
Luxottica pronta per nuovi massimi? Il titolo dimostra di essere piu`forte del mercato e nonostante il calo di venerdi`, peraltro limitato rispetto agli altri, non dista molto dai massimi di inizio maggio. Proveremo percio`l`acquisto solo in rottura dei 28.5 confidando ripunti quantomeno i massimi storici sopra i 29.