Piano Bar di Virginio Frigieri
*22 Lug. 2012 – Il Quadro Tecnico
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Il doppio zigzag è agli sgoccioli
All'inizio del mese sul quadro tecnico dell'8 luglio, commentando il Nasdaq ci eravamo tenuti aperti la possibilità di un'onda 2 estesa in un doppio zig-zag, anche se allora non ci sembrava la soluzione più probabile. Come spesso accade, le cose che sembrano meno probabili alla fine si concretizzano; ma cominciamo con la carrellata sugli indici:
Indici:
Naturalmente non si può pretendere sul grafico daily di vedere perfettamente uno sviluppo di onde di grado minor articolato in movimenti di grado minute e minuette, ma se si ricorre ad un grafico ad una o due ore, è abbastanza più semplice individuare i tre "abc" che compongono ciascuno dei tre segmenti "wxy" che vanno per l'appunto a configurare il così detto doppio zigzag.
Vediamo allora lo sviluppo su un hourly:
Ora dobbiamo attendere la conferma che il zigzag sia effettivamente concluso e cioè che la discesa dal punto Y sia effettivamente l'inizio del 1° movimento di onda 3 e non una "iv" cerchiata che presupporebbe un'ultima scoreggina al rialzo a testare 13.000. Quale che sia delle due l'interpretazione giusta credo che per avere la risposta non dovremo aspettare nemmeno la fine della prossima settimana. La rottura di 12.650 prima e 12.500 dopo ci darà le risposte che aspettiamo. Personalmente ritengo che il modello d'onda potrebbe già essere completo così in quanto se riguardate il primo grafico su cui ho messo un semplice Momentum al posto del più gettonato MACD, si vede bene come dalla fine del movimento W (quanto io pensavo che eravamo maturi per cominciare la terza ed invece è cominciato lo sviluppo del doppio zig-zag) entrambi i movimenti successivi X ed Y si sono sviluppati in un regime di forza calante al punto da riportare il momentum in territorio negativo. Inoltre se vi andate a vedere il DowJones Transport, mettendo sempre il Momentum, potrete notare come la perdita di forza in queste settimane sia ancora più marcata che sul DowJones Ind. Staremo a vedere.
Vi risparmio S&P500 e Nasdaq molto similari mentre vi metto gli stargate sul DowJones perché è in corso il 5° stargate che è cominciato con una bella candela nera . Se mai dovesse ripetersi una tripletta nera come quella di maggio che chiudesse sotto al minimo di 28° saremmo in presenza di una seconda eclissi a distanza di soli 2 mesi
Euro-Dollaro:
L'Euro rimane in onda (v) che è iniziata di fatto il 20 giugno a 1,2744. Ci stiamo avvicinando a quello che era il nostro target a 1,1860
In ogni caso una volta che le quotazioni scenderanno sotto 1,1960 , comincerò a stringere e non escludo di uscire anche prima di 1,1860. Dopo personalmente resto convinto che siano possibili anche target inferiori, ma in quell'area di prezzi, io devo prendere profitto e andare vedere dove mi si riposiziona il prezzo medio di carico complessivo dell'amato metallo; poi valuteremo cosa fare.
Il Dollar Index visibile qua sopra è lanciato sopra quota 86.
Aspettiamo sempre un movimento significativo al rialzo a al ribasso che sia su oro e argento che rimangono prigionieri nelle rispettive aree di congestione. Non metto i grafici perche vanno bene anche quelli delle settimane precedenti.
alla prossima.
