Siamo alle solite. Il breve rimbalzo delle quotazioni delle miniere d'oro a New York tra maggio e una parte di giugno ha solleticato l'interesse di molti lettori. E' ora di entrare dopo anni di insoddisfazioni ? La risposta e' secca. NO,non ancora. Nel recentissimo smaltimento del rimbalzo le azioni delle miniere aurifere sono scese molto piu' del metallo giallo "fisico".
Il grafico di HUI,indice delle miniere d'oro, è penoso da anni.
Non so onestamente cosa sia successo. Gli amici che ci seguono sanno che tra il 2000 ed il 2005 amavamo le azioni aurifere (Novagold, Agnico Eagle etc) Offrivano mediamente di TRIPLICARE i movimenti dell'oro sia all'ingiu' che al rialzo. E visto che l'oro saliva ne approfittammo. Ma la pacchia e' finita da cinque anni. Crolli nelle miniere, difficolta' di finanziamento delle aziende,impossibilita' di scindere il crac delle azioni aurifere dal crac delle azioni di Wall Street del 2008-2009. Bisognava prenderne atto e da allora abbiamo solo puntato sul fisico.
Tutti gli esperti non sanno come giudicare un comportamento tanto assurdo. Le azioni aurifere scontano un prezzo tra 1000 e 1200 dollari per oncia. Un bel cuscinetto che permette di assorbire discese del metallo. Ma nessuno le vuole, E non si puo' remare per ora controvento.
Radomsky,editore di Sunshine Profit ha oggi pubblicato tutti i grafici che confermano questa situazione. Il titolo del suo articolo,leggibile su www.gold-eagle.com, è chiarissimo" Scommettere su un r ialzo delle quotazione delle azioni delle miniere d'oro non e' forse una buona idea". Siamo d'accordo. Per ora meglio le Elisabetta.p rima o poi l'umore cambiera' e ne approfitteremo. Ma sara' il mercato a dircelo.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)